Stipsi e reflusso

Buonasera dottori vi espongo il mio problema: ho 22 anni e soffro da circa sei mesi di stipsi.
Un mese fa erano sei giorni che non andavo al bagno e sono stata al pronto soccorso (mi hanno fatto esami del sangue e tutto era nella norma tranne ferritina bassa) e anche rx addome da cui non è emerso nulla se non segni di coprostasi.
Ho fatto la visita gastroenterologica su consiglio del pronto soccorso presso l’ospedale.
Mi è stato detto: non hai nessun tipo di patologia, questo è un disturbo con il quale dovrai convivere per un po’.
Non evi usare i lassativi ogni tanto ma per un periodo di tempo affinché le feci si ammorbidiscano (inoltre mi è stato detto: l'apparato è un tubo e il reflusso può anche essere causato da questa condizione).
Così è stato, ho preso movicol ogni sera prima di andare al letto per due settimane e le feci si erano ammorbidite.
Ma adesso la situazione è tornata come prima e non so che fare.
Inoltre soffro anche di reflusso.
Non prendo medicine ma solo ferrofolin.
Dovrei controllare anche la tiroide poiché gli anticorpi che dovevano avere valore di 60 erano circa 64 (scusate non ho le analisi sotto mano).
Non ho tiroidite ma è una cosa che ovviamente devo controllare.
La mia domanda è, nei limiti di un consulto a distanza ovviamente, secondo voi devo preoccuparmi?
Posso continuare a prendere movicol ancora?
Se sì per quanto, non vorrei andasse a creare danni.
Cosa potrebbe essere questa condizione?
Vi ringrazio anticipatamente,
Sara
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Sì, può continuare a prendere il preparato per l' intestino, non provoca danni. Ma questo non esclude di aggiungere anche un farmaco per curare il reflusso : è sufficiente una compressa al giorno, ne parli con il suo medico.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per il consulto. Posso star tranquilla nel non rischiare un blocco intestinale giusto? Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Certo, non è questa la situazione in cui possa formarsi un " blocco intestinale "

Prof. alberto tittobello

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