Dubbi sulla necessità di una gastroscopia dopo già colonscopia

Salve sono una signora di 64 anni.
Ho problemi intestinali quasi da sempre, ma molto di più da circa un anno /due a questa parte, con dolori addominali, episodi di diarrea ogni tanto, feci spesso non formate e soprattutto chiare, nausea, bocca amara, senso di gas e perciò flatulenza, a volte temperatura a 37, 1/37, 3, anche lieve bruciore allo stomaco ed esofago in coincidenza delle fasi di maggior disagio intestinale.
In occasione dello screening colon.
retto, a seguito di presenza di sangue occulto nelle feci, sono stata sottoposta a colonscopia, in corso della quale mi è stato eradicato un polipo benigno di 15 mm, e mi è stata anche riconosciuta una diffusa diverticolosi nel tratto terminale del colon.
Ho seguito la cura del gastroenterologo con Normix 4 compresse per 10 gg al mese, enterolactis e bimix.
Nel mentre però seguivo già una cura endocrino-metabolica con eutirox 75, rosuvastatina, eudiamet Forse per l'eccessivo accumulo di farmaci o dello svilupparsi di un'intolleranza al normix (ne ho avuta già alll'augmentin) un mese fa ho manifestato rash cutaneo/orticaria per 5 gg, curato con cortisone, antistaminico e pantoprazolo.
Il prurito però l'ho avvertito gia' in precedenza e spesso.
Stop al normix in via cautelativa.
L'allergolo mi ha prescritto delle prove allergiche di routine, ma è del parere che questo episodio cutaneo fosse dipeso non dal normix, ma da uno stato infettivo ed infiammatorio dei diverticoli, eppure proprio allora ero già quasi al decimo giorno della cura con normix.
Il mio medico ha sempre insistito che io mi sottoponessi anche a gastroscopia, benché i problemi allo stomaco/esofago fossero prima lievi e benché il gastroenterologo stesso non la trovasse necessaria, visto che dalle analisi del sangue, fatte per verificare una ipotetica origine epatica del prurito, già in precedenza manifestatosi,, non si potevano dedurre perdite ematiche endogene.
Ma ora insieme ai vecchi sintomi intestinali ancora persistenti, il bruciore gastrico si è fatto più intenso e costante rispetto a prima.
L'idea di subire anche la gastroscopia veramente mi allarma, anche perché essendomi necessaria la sedazione almeno cosciente, e dovendo indossare durante l'esame, in via cautelativa a causa delle apnee notturne di cui soffro, la maschera dell'apparecchio cpap, cosi' come è stato per la colonscopia, non vedo propio come si possa fare.
Veramente uso anche delle maschere nasali, che non coinvolgono tutta l'area oro/nasale, potrebbe andare una di quelle?
In alternativa alla gastroscopia possono essere sufficienti cure con antiacidi e inibitori della pompa protonica?
Vorrei aggiungere che non è da scartare l'ipotesi dell'origine psicosomatica di tutta questa sintomatologia, dati i significativi stress e mutamenti esistenziali in corso proprio da 1/2 anni a questa parte.
Grazie mille.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La gastroscopia non è indispensabile (anche se può essere fatta tranquillamente x via nasale) e può iniziare un trattamento con IPP

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Tumore del colon retto

Cos'è il tumore del colon retto? Test del sangue occulto, colonscopia e altri esami da fare per la prevenzione. I polipi del colon e le altre cause.

Leggi tutto