Covid e diarrea

Innanzitutto che farmaci ha assunto durante il Covid?
Inoltre potrebbe essere un problema sia dipendente dall'infezione da Covid sia da altre cause (per es. intolleranze alimentari o infezioni sopravvenute).

Consiglio come prima cosa di evitare latte e derivati, assumere dieta astringente ossia minestre di riso, patate, carote, finocchi, banane, limoni, thè, camomilla, carne, pesce, uova. pasta, pane. Bere 1.5-2 litri al di Tra acqua e tisane.

Come esami: coprocoltura, ricerca tossina del clostridium difficilis, parassiti, sangue occulto feci e calprotectina fecale. Esami sangue principali con test per celiachia. Ne parli con il medico curante .
Intanto prima di sottoporsi agli esami aspetterei qualche giorno e eviterei latticini e seguirei la dieta consigliata.
Probabilmente entro qualche giorno tutto si normalizzerà.
Eviterei probiotici. Ne ha presi abbastanza.
Se il problema persistesse sempre dopo aver sentito il suo medico si rivolga a un gastroenterologo.

Per approfondire: Sintomi variante Omicron 5

Dr. Ida Fumagalli

E' ben noto che uno dei problemi causati dal Covid può essere una vera e proria gastroenterite. Generalmente queste forme si autolimitano e con ogni probabilità si verificherà una remissione spontanea una volta guarito dall'infezione. Detto questo, chairamente bisogna curare i sintomi (i dolori addominali e le diarrea) e le sue conseguenze (eventuale disidratazione se le scariche diarrosiche sono molto frequenti e se si associa nausea o ridotta introduzione di cibo e liquidi per scomparsa dell'appetito). A questo scopo i probiotici (Enterolactis, Codex o similari) servono a poco o nulla, mentre possono essere utili gli antispastici. La dieta deve essere il più possibile semplice, evitando per qualche settimana latte e derivati e anche cibi contenenti scorie come frutta e verdura. A mio avviso in questa fase non è necessario sottoporsi ad esami di laboratorio, che però potrebbero essere necessari nell'eventualità che la gastroenterite tenda a diventare cronica (ma non è probabile che succeda).

Dr. Giancarlo Galbiati