Sospetto sclerosi multipla

Buonasera dottore vorrei capire cosa mi sta succedendo.
Il giorno 13 marzo vado al PS perché ho il primo episodio di diplopia debolezza agli arti e vista annebbiata.
In ospedale fanno tutti gli accertamenti possibili (emocromo, tac cranico, visita oculistica e neurologia) Alla visita oculistica riscontrano un deficit del sesto nervo cranico e nella visita neurologica problemi di stabilità che ho sempre avuto da circa 2 anni.
La dottoressa decide di ricoverarmi ma io rifiuto perché dopo qualche giorno avrei dovuto fare una visita neurochirurgica per fare il punto delle ernie cervicali.
Però la neurologa si riserva di farmi ritornare il giorno 15 marzo per una rm encefalica.
Vengo dimessa in codice arancione.
Rm fatta questo è il risultato.


ENCEFALO SENZA CONTRASTO Esame RMN dell'encefalo eseguito su apparecchio operante ad 1.5 Tesla e condotto con tecnica Spin Echo,  turbo Spin Echo,  echoplanare,  FLAIR e FFE ed acquisizioni pesate in T1 orientate sul piano sagittale,  T2 coronali e assiali,  T2 assiali con soppressione del segnale del liquor,  assiali pesate in diffusione e assiali T2*,  coronali TSE T1 e T2 mirati alla valutazione della ghiandola ipofisi e T2 BFFE assiali per lo studio dei nervi cranici  diverse acquisizioni sono gravate da artefatti da movimento.
 La paziente non esprime il suo consenso al completamento con mdc paramagnetico.
Presenza di aree fusate iperintense nelle acquisizioni a lungo TR in corrispondenza della sostanza bianca periventricolare posteriore e adese al profilo ventricolare,  due delle quali con sottile immagine lineare di basso segnale in T2 al loro interno,  e a carico della metà destra dello splenio del corpo calloso e una puntiforme nella corona radiata destra,  prive di correlato in diffusione e una delle quali di basso segnale in T1 rispetto allo stesso tessuto nervoso.
 Per tali alterazioni (complessivamente otto lesioni)  è necessario inquadramento clinico  laboratoristico e completamento di studio del tratto midolllare nel sospetto di lesioni infiammatorie di malattia mielinoclastica immunomediata.
 Conservato trofismo cerebrale e cerebellare e le dimensioni globali del sistema ventricolare e degli spazi liquorali della convessità e della base per l'età.
GRAZIE
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

in base ai reperti riscontrati alla RM encefalica è fortemente indicato un approfondimento diagnostico secondo le indicazioni del neuroradiologo, cioè RM midollare e possibilmente ripetere anche l'encefalo con mezzo di contrasto, per escludere, proprio come recita il referto, una malattia infiammatoria demielinizzante.
Ne parli con la neurologa che La segue,

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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