I dolori al cranio dipendono dal collo, altri invece parlano

Buonasera sono una ragazza di 21 anni e le volevo chiedere un parere. Diciamo che facendo le lastre è risultato che ho l'inversione fisiologica della curva cervicale. Da circa un anno infatti accuso dolori al collo. Il problema è che da qualche mese ho dolori alla testa: allora circa due mesi fa sentivo un forte dolore alle tempie e nella parte posteriore del cranio, come se i nervi fossero in tensione. Passta questa fase acuta sono stata bene per una settimana, i dolori si sono attenuati. Da tre settimane invece sono tornati a farsi vivi, senza dubbio sono meno forti di due mesi fa ma comunque vanno a giornate, a volte sento solo una leggera pressione alle tempie, altre volte il male è davvero forte, specie se abbasso la testa verso il basso o se mi concentro. Ho fatto anche la visita dall'otorino e sostiene che ho il setto nasale deviato e dunque devo fare la TAC per vedere se ci sono segni di sinusiti e se devo essere operata. Sto facendo fisioterapia perch alcuni medici dicono che i dolori al cranio dipendono dal collo, altri invece parlano di cefalea muscolo tensiva e dicono che passerà , altri dicono che possono dipendere dal naso. Io non so più chi ascolatare e vorrei solo sapere che cos'ho e curarmi a dovere, perchè comunque sono molto giovane e vorrei evitare di avere continui mal di testa. Aggiungo che non ho nausea ma solo senso di ovattamento, come se avessi le orechhie chiuse, nonostante l'otorino dice che le orecchie sono a posto. La ringrazio davvero molto per la sua riposta. BUona serata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla Sua descrizione un'ipotesi probabile è quella della cefalea di tipo tensivo. Non capisco come mai molti medici non la curano nonostante si abbiano molte possibilità di risoluzione con una terapia adeguata.
Il messaggio che voglio lanciare da questo sito è che la cefalea di tipo tensivo si deve curare perchè abbiamo diverse molecole efficaci che spesso risolvono il problema.
Se ci fossero pareri discordi sulla diagnosi consulti un neurologo esperto in cefalee.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La ringrazio molto della sua risosta, dunque lei pensa che questi mal di testa non abbiano nulla a che vedere con il problema che ho al collo? Perchè il mio medico di base sostiene che la cefalea tensiva può causare sensazione di dolore al collo e che dunque con la fisioterapia non risolverò nulla, perchè non è il collo la causa del dolore alle tempie e a gran parte della testa. L'unico medicinale che mi ha prescritto in caso di forte dolore è il Tramadol, un oppiaceo che però ho preso solo una volta in quantità minima perchè non ero molto persuasa. Dice che se non mi passa con questo tipo di medicinale dovrà darmi gli antidepressivi. Non so cosa dire, mi manca davvero solo il parere di un neurologo perchè per ora mi sono recata da medico di base, otorino, osteopata, dentista, fisioterapista e ortopedico, credendo con la convinzione che i dolori dipendessero dal collo, ma ora non so più che pensare. Grazie mille per la sua disponibilità.

Buona giornata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

un'associazione tra cefalea di tipo tensivo e contratture del collo sono frequenti ma ciò non toglie che possano essere curate, anche con un unico farmaco ed un eventuale miorilassante. Gli antidepressivi a basso dosaggio rappresentano ancora la terapia di elezione di queste forme di cefalea.
Se vuole, può dare uno sguardo a questo articolo.
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/32-la-cefalea-di-tipo-tensivo.html

Cordialmente
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Utente
Utente
Ho letto il suo articolo e devo dire che mi riconosco in alcune parti, soprattutto nella parte in cui dice che il dolore si può percepire se si preme il dito nelle zone dolorose( tempie quotidianamente e altre parti della testa quando il dolore è molto forte) . Di miorilassante ho provato Sirdalud ma mi intontisce a tal punto da farmi dormire per ore. Credo che l'unica soluzione sia recarmi da un neurologo; per il momento aspetto l'esito della TAC ai seni paranasali e vedo se mi consigliano l'operazione, anche se sono convinta che il dolore non dipenda dalla sinusite. Continuo con la fisioterapia e cercherò di non fare troppi sforzi. Grazie mille dei consigli. Molto gentile.

Arrivederci

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Utente
Utente
Buonasera, mi sono recata da una neurologa e , dopo aver fatto la visita solita, per i riflessi ecc ecc mi ha detto che è cefalea di tipo tensivo, anche se non le ho detto tutti i sintomi perchè continuava a farmi domande e non ho potuto spiegarle tutto. Mi ha dato come cura Il Laroxil , cinque gocce per una settimana e poi dieci gocce. Solo che , a mio parere mi dà dei problemi alla gola. Prendo già dei farmaci per un' infiammazione da reflusso, chimati Esomeprazolo, anche perchè avevo sempre la sensazione di nodo alla gola. Dopo una settimana di cura con esomeprazolo questo mi era sparito ma ora , credo che le gocce di laroxil mi diano problemi, poichè ho sempre una tossetta tipo raucedine e un po' di asma a respirare, inoltre dopo una settimana di Laroxil mi sento di nuovo il nodo alla gola. Ho paura a smettere perchè questo farmaco credo sia la cura migliore, ma se mi dà questi problemi non so che fare. Secondo lei è una cosa normale o il farmaco non è indicato?La ringrazio molto per la sua disponibiltà.

Saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il laroxyl è ancora il farmaco principe nelle cefalee di tipo tensivo. L'effetto collaterale che Lei riporta generalmente non si verifica con questo farmaco, mi sembra non molto probabile ma se lo fosse potrebbe ridursi e scomparire dopo alcuni giorni di trattamento. Se dovesse persistere contatti la Sua neurologa.

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio molto. Le vorrei chiedere un'ultima cosa, se non la disturbo troppo. Oggi mi hanno dato l'esito della risonanza fatta al cervello e tronco encefalo. Nel referto compare scritto : in sede sopratentoriale alcuni rari foci , puntiformi, iperintense nelle sequenze a Tr lungo , si riscontrano nella sostanza bianca parietale bilateralmente. Mi sa dire che cosa significa? Questa è l'unica frase che non mi convince, per il resto sembra sia tutto ok. Grazie mille

Buona serata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si dovrebbero visionare le immagini per darLe un parere attendibile. Una delle ipotesi potrebbe essere quella gliotica, cioè che si tratti di piccolissime cicatrici dovute a pregressi insulti generalmente vascolari ma anche di altro tipo. In questa ipotesi non avrebbero significato patologico. Comunque faccia vedere l'esame alla Sua neurologa in quanto è fondamentale la visione diretta delle immagini.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio molto; si ha ragione perchè nella parte successiva compare scritto : tali riscontri hanno carattere gliotico asintomatico. Dunque credo che sia quello che dice lei. Non è nulla di preoccupante vero? Grazie molte. Buona giornata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se si tratta di gliosi non è nulla di preoccupante.

Buona giornata anche a Lei
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Utente
Utente
Buongiorno, come si può notare dalla conversazione precedente soffro di cefalea tensiva; sto assumendo laroxil gocce da un anno e passa( ne assumo cinque gocce perché 10 mi impediscono di concentrarmi); i mal di testa si sono attenuati fino a settimana scorsa, quando ho avuto di nuovo la sensazione di tensione e mal di tempie( non eccessivo) ; pochi giorni fa ho estratto i denti del giudizio superiori e mi è stato dato come antibiotico Zitromax; l'ho assunto per due giorni e poi sospeso perchè ha iniziato a darmi dolore allo stomaco ( soffro di esofagite , reflusso e ernia iatale); ho deciso di sospenderlo e insieme ad esso anche il laroxil perchè ho paura che mi peggiori il male allo stomaco. Il problema è che da quattro giorni mi sono tornati i mal di tempie forti quasi come le prime volte. Può essere stato l'antibiotico? Sto utilizzando , contro il dolore, Indoxen supposte da 50 mg perchè non mi rovinano lo stomaco e mi danno sollievo. Lei cosa ne pensa? Cosa mi consiglia? Grazie mille e buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certamente è poco consigliabile una terapia a lungo termine con l'indoxen, anche se per via rettale il farmaco è ugualmente gastrolesivo.
La recidiva della sintomatologia potrebbe essere dovuta inizialmente allo zitromax ma adesso ritengo alla sospensione brusca del laroxyl.
E' seguita dal medico curante o dal neurologo?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Di Indoxen ne ho usate tre o quattro, in questi giorni anche se ormai quelle da 50 mg non mi fanno più nulla. L'ultima visita dal neurologo risale a parecchi mesi fa, durante la quale mi aveva consigliato di aumentare il Laroxil a 10 gocce, solo che , dovendo studiare, non riuscivo a concentrarmi e ne ho sempre prese circa 5 . Il medico sostiene che la cefalea è dovuta allo stress, all'ansia e così non mi rivolgo quasi mai a lui. Mi aveva consigliato Tramadol gocce, ma è abbastanza forte e mi fa girare la testa. Non sono seguita da nessuno da un po' di mesi. Lei cosa mi consiglia di fare? Non assumere Indoxen e riprendere il laroxil ? Per attenuare il dolore cosa posso fare? Nemmeno stando a letto trovo sollievo.Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le consiglio di riprendere il laroxyl che ha sospeso spontaneamente senza il parere del medico, poi dopo che si assesta a 5 gocce potrebbe provare ad aumentare la dose di una gtt ogni due giorni, qualora non avesse benefici, come da prescrizione medica.

Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno, mi scuso per il disturbo, ma come vede dai post precedenti soffro di cefalea tensiva. Lunedì scorso ho iniziato ad avere male , che è poi aumentato nella giornata di martedì fino ad intensificarsi nella notte. Ho passato quattro giorni con un dolore forte, da entrambi i lati della testa, anche se prevalentemente a destra. Quando il dolore è forte sento tensione alla testa , ma anche dolore pulsante. Di notte non so dove tenere la test sul cuscino per il male e non trovo sollievo in nessuna posizione. Da due giorni il mal di testa forte mi è cessato, ma nella parte destra della testa( dalla guancia , alle tempie, alla nuca) avverto una strana sensazione: è come se avessi la pelle sempre tesa, in più è come se avessi la testa fredda, con senso di formicolio e piccole punture qua e là. Non sopporto questa sensazione e ho bisogno di coprire la testa con una mano o con qualsiasi cosa. Secondo lei cosa potrebbe essere? Dipende sempre dalla cefalea? Ho preso un appuntamento alla clinica di Pavia delle cefalee , ma come sempre i tempi d'attesa sono lunghissimi. Sono una studentessa all'ultimo anno di università e studiare mi risulta sempre più difficile per tutto ciò. Inoltre quando ho gli attacchi forti non so mai che farmaco assumere, perchè tutto si rivela inefficace. Trovo sollievo solo con Indoxen da 100 , ma non posso prenderle per via dei problemi allo stomaco.

La ringrazio per la disponibilità.
Buona giornata

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

nel caso di cefalee frequenti, con attacchi superiori a circa 3 al mese, è auspicabile iniziare una terapia di prevenzione (che non utilizza antidolorifici) ma per fare questo è necessario avere una diagnosi corretta del tipo di cefalea in quanto i farmaci da prescrivere sono specifici per una determinata forma.
I sintomi in atto (parestesie) inoltre non sono rari a riscontrarsi dopo un attacco di cefalea e possono persistere per qualche giorno.
Non è possibile on line consigliare farmaci per l'attacco acuto ma molto dipende dalla reazione individuale del singolo soggetto, generalmente ognuno "conosce" i propri farmaci efficaci.
Quando avrà l'appuntamento per la visita neurologica?

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta; è sempre molto disponibile. Per prevenire gli attacchi assumo Laroxil gocce, che ultimamente a poco a poco ho aumentato da cinque a nove gocce, la sera. Ho sentito molti pareri e parlano tutti di cefalea tensiva. L'appuntamento sono riuscita a spostarlo al 13 febbraio fortunatamente. Per gli attacchi forti diciamo che ho provato molti farmaci, come oky, Indoxen, Moment Act, Tachidol ( consigliato dal gastroenterologo), Tachipirina ma non sono efficaci, perchè non si tratta di un normale mal di testa. Ma dunque i sintomi attuali sono normali? Posso stare tranquilla? Perché di solito non mi capita di sentire questo formicolio e freddo. In più è possibile che riguardi solo la parte destra? Anche quando mi vengono gli attacchi il male è sempre localizzato maggiormente a destra.
La ringrazio ancora!!!!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

di solito la cefalea di tipo tensivo è bilaterale, tuttavia esiste un 10% di soggetti che ha un dolore monolaterale. Gli altri sintomi che menziona possono essere di accompagnamento, almeno in generale, nel Suo caso specifico non possiamo saperlo. Comunque la visita neurologica è vicina. Con l'aumento del laroxyl ha notato un miglioramento?

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ah ok, allora spero passino in fretta perchè sono fastidiosissimi. L'aumento di Laroxil non ha fatto gran chè, visto che comunque mi è venuto un attacco forte pochi giorni fa, quando avevo già aumentato le dosi. Certo, prendendolo non sto più male come un anno fa , quando mi capitava di avere attacchi ripetuti in un solo mese. Però quando mi viene l'attacco di cefalea poi mi dura una settimana intera se non di più. Il dolore diminuisce anche se il fastidio resta e devo sempre stare attenta a non fare sforzi, a non stancarmi troppo, a non concentrarmi troppo perchè è sempre pronto a ricomparire. La visita sì, fortunatamente è abbastanza vicina. Spero possano risolvere il mio problema.
La ringrazio molto e le auguro buona serata.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, avrei bisogno di un parere; come spiegato sopra , due anni fa mi è stata diagnosticata una cefalea di tipo tensivo. Mi sono recata da parecchi neurologi, molti dei quali mi hanno confermato la cura del primo neurologo, ossia: Laroxyl gocce da assumere alla sera. Avendo ancora attacchi di mal di testa , circa tre mesi fa mi sono recata al centro delle cefalee dove una neurologa si è lamentata del Laroxyl come farmaco( a sua detta troppo forte per una ragazza giovane) e mi ha prescritto Cipralex compresse da 10 mg, sostenendo che si tratta di cefalea mista ad emicrania e che il controllo dell'ansia potrebbe essere una soluzione. Ho iniziato con mezza compressa, scalando il Laroxyl fino ad eliminarlo; ho aumentato poi ad una compressa di Cipralex. Sono andata avanti con questa cura per quasi due mesi, senza vedere miglioramenti. Ho avuto parecchi attacchi di cefalea e per di più mi sentivo confusa. Ho scritto in più occasioni alla neurologa, chiedendole di sospendere la cura, ma mi ha sempre risposto di aumentare la dose e aspettare cambiamenti. Stanca della situazione , mi sono rivolta al medico di base, da sempre contrario a tutti questi antidepressivi , il quale mi ha detto di sospendere la cura e assumere antidolorifici al bisogno. Dieci giorni fa, ho smesso di assumere Cipralex, passando da una pastiglia a mezza pastiglia e poi togliendola definitivamente. Venerdì sera, dopo cena ho iniziato ad avvertire giramento di testa; anche nei giorni seguenti la cosa non è cambiata: ho la testa confusa, fatico a concentrarmi, ho giramenti soprattutto quando mi muovo e mi sento stanca e debole. Pensando fosse un problema di cervicale sono andata dal mio fisioterapista che ha provato a farmi dei massaggi, ma non ho risolto nulla. Mi chiedo se sia possibile che si tratti di un effetto collaterale dovuto alla sospensione degli psicofarmaci, dopo più di due anni di assunzione senza pause. La ringrazio per la risposta.
Buona serata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia descritta potrebbe essere causata da sospensione del cipralex, in tal caso dovrebbe regredire spontaneamente mediamente in un paio di settimane. Il cipralex, come gli altri SSRI, hanno dubbi benefici sulla cefalea tensiva e non sono i farmaci di prima scelta.

Cordialmente
[#22]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, le scrivo per chiederle un parere sulla risonanza magnetica effettuata; attualmente non sto assumendo nessun farmaco, visti gli scarsi risultati degli anni precedenti. Gli attacchi forti di mal di testa avvengono con una frequenza tollerabile. Il problema principale è dovuto a una sensazione di pesantezza alla testa, specialmente alla parte destra, accompagnata spesso da bruciore a livello di cuoio capelluto , come si si trattasse di infiammazione. Per togliere ogni dubbio ho voluto fare una risonanza magnetica, visto il fastidio persistente; avendo anche problemi al collo, che si manifestano sotto forma di dolori quotidiani alle spalle e al tratto cervicale, ho effettuato una risonanza magnetica alla nuca e al collo, con anche utilizzo di mezzo di contrasto. I risultati sono i seguenti:
l'esame documenta piccole aree di alterato segnale a carico della sostanza bianca sottocorticale delle regioni parietali prevalentemente e frontali compatibili con aree di sofferenza aspecifica della sostanza bianca , verosimile espressione di piccoli equivalenti emicranici. L 'infusione endovenosa del mezzo di contrasto non accerta impregnazioni focali a carattere patologico. minimo ispessimento mucoso flogistico cronico a carico del pavimento dei seni mascellari.
Piccola protusione discale paracentrale dx del disco compreso tra C4 e C5. Minima protusione circonferenziale del disco compreso tra C5 E C6. Rettilineizzazione della fisiologica lordosi.


Le chiedo gentilmente un parere, perchè vorrei capire da cosa dipende questo continuo fastidio/ bruciore alla parte destra della nuca .

Grazie mille e buona giornata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

le alterazioni gliotiche aspecifiche sono frequenti a riscontrarsi in soggetti emicranici, questa interpretazione è stata data anche dal radiologo che ha refertato la RM.

Il fastidio che avverte alla parte destra della nuca potrebbe essere giustificato dalla rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale. Si devono anche valutare le due piccole protrusioni che dal referto non sembrano nulla di importante ma la cui visione diretta è tutta un'altra cosa.

<<minimo ispessimento mucoso flogistico cronico a carico del pavimento dei seni mascellari>> = sinusite

Qual è la frequenza "tollerabile" degli attacchi emicranici?

Cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta; ora son o circa due mesi che non mi viene l'attacco potente durante il quale sento proprio pulsare la testa e non riesco a fare nulla. Altrimenti appena sono sotto stress o poco riposata si manifesta questa sensazione di pesantezza e bruciore alla parte destra, accompagnata a volte( attualmente è così) da giramenti di testa e difficoltà di concentrazione. Vorrei provare con delle manipolazioni, sperando che possano risolvere il problema. Lei cosa ne pensa? Secondo lei tutti questi problemi dipendono dal collo?

Grazie mille.
[#25]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Potrebbe essere sia un problema cervicale che una cefalea di tipo tensivo.
Al momento lascerei perdere le manipolazioni, Le consiglio di rivolgersi ad un fisiatra, sarà poi lo specialista ad indicare come procedere.

Cordialmente
[#26]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, scrivo a distanza di parecchi anni in quanto ho avuto un periodo abbastanza tranquillo per quanto riguarda la cefalea. Ora purtroppo, ripresa l'attività di studio universitario e le giornate sui libri, si è ripresentato lo stesso disturbo. Scrivo per chiedere un parere in merito ad alcuni sintomi. Apro una parentesi dicendo che da circa quattro anni mi è stata diagnosticata una rettocolite ulcerosa; malattia che sono riuscita a tenere sotto controllo con mesalazina per qualche anno, fino a quando nel mese di novembre del 2018, ho avuto una fase acuta con ricovero ospedaliero. Dimessa dopo una settimana ho assunto Deltacortene da 25 per due mesi, scalando la dose fino ad eliminarlo e iniziare con Clipper da 5 con il quale sono attualmente in cura da due mesi. Il tutto sommato a Mesalazina da 800 tre volte al giorno. Da circa un mese ho iniziato ad avvertire confusione alla testa, senso di pesantezza e di nuovo cefalea con orecchie ovattate. Ho provato diversi tipi di mesalazina pensando potesse essere quella la causa, ma nulla. Il senso di confusione alla testa è aumentato;ho forti giramenti con nausea e senso di svenimento ( soprattutto se sto in luoghi chiusi e al caldo). Fatico a concentrarmi e sento di avere un equilibrio instabile; avverto inoltre formicolio alla testa e alle braccia. Ho avuto vari attacchi di cefalea tensiva in passato, ma mai mi era capitato di provare questo stato confusionario con fatica a camminare e svolgere qualsiasi attività. Sono un'insegnante di scuola primaria e andare al lavoro mi risulta proprio difficile. Il medico mi ha detto di provare a sospendere qualsiasi farmaco e mi ha prescritto le analisi del sangue. Ho ferritina bassa (8), ma è così da anni ormai. Sono risultati di nuovo globuli bianchi leggermente alti, come prima del ricovero ( 11) , piastrine leggermente alte e concentrazione di emoglobina media leggermente bassa. Ho iniziato di nuovo le sedute da un fisioterapista.
Sinceramente non so che cosa pensare: mi sento debole e stanca come non mai e per di più ho un senso di oppressione al petto con necessità di tossire ( non è una tosse frequente). Oltre alla nausea e debolezza ho anche tachicardia e senso di vuoto allo stomaco. Ieri sono stata da un medico che ha effettuato elettrocardiogramma, dicendo che è tutto nella norma. Lei cosa pensa di tutto ciò? Aggiungo che sono abbastanza esile di corporatura ( 42 kg per un'altezza di 1,57) e ho deciso infatti di recarmi da una nutrizionista per alimentarmi in maniera corretta. Da due anni circa consumo pochi alimenti , tutti rigorosamente senza glutine e lattosio, in quanto noto che questo mi crea beneficio all'intestino. Ho eliminato molti cibi a causa del reflusso.

Sono preoccupata per il formicolio alla nuca, e per i giramenti continui di testa ( anche da ferma); tali sintomi peggiorano se fisso qualcosa a lungo. A cosa pensa siano dovuti? Sarebbe opportuno che facessi una risonanza?

La ringrazio per la disponibilità in anticipo e per la pazienza.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia che La preoccupa (formicolii e capogiri) si potrebbe anche correlare alla cefalea tensiva, ovviamente come ipotesi in generale.
Prima di pensare ad una RM sarebbe razionale effettuare una visita neurologica e sarà il collega poi a prescrivere eventuali esami diagnostici mirati qualora lo ritenesse opportuno.

Cordiali saluti
[#28]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
Le scrivo perchè ho ricevuto l'esito della RMN ( senza contrasto) il quale è stato letto dalla fisiatra ieri pomeriggio. Durante la visita le ho espresso la mia condizione attuale, spiegando la sensazione fastidiosa di capogiri che avverto, il fatto che sento formicolii alle braccia, che se fisso un punto ho giramenti di testa, che ho una sensazione generale di stanchezza e mancanza di equilibrio associata a lieve tremore interno a braccia e gambe.
Mi ha fatto la visita, notando una forte tensione cervicale; il resto nella norma ( prova della sensibilità e della forza).
Leggendo la risonanza si è soffermata sulla dicitura: in sede sopratentoriale presenza di alcune foci, iperintensi nelle sequenze a Tr lungo, localizzate nella sostanza bianca sottocorticale frontale e parietale bilateralmente, di aspetto gliotico/demielinizzante aspecifico.
Mi ha pertanto consigliato una visita neurologica; alla richiesta di spiegazioni mi ha parlato di patologie quali scelerosi multipla. Da quel momento, pur avendomi detto di stare tranquilla, io non ho più capito nulla. Da ieri penso a questo fatto e non riesco a stare tranquilla.
Sono andata nell'immediato a controllare le risonanze precedenti:
in quella del 2012 ( senza contrasto) si affermava: in sede sopratentoriale alcune rare foci, puntiformi, ipeterintense nelle sequenze a TR lungo, si riscontrano nella sostanza bianca parietale bilateralmente; tali riscontri hanno carattere gliotico aspecifico.
Nella RMN del 2014( con mezzo di contrasto): l'esame documenta piccole aree di alterato segnale a carico della sostanza bianca sottocorticale delle regioni parietali e frontali compatibili con aree di sofferenza aspecifica della sostanza bianca, verosimile espressione di piccoli equivalenti emicranici.

Secondo lei quanto scritto nell'ultima risonanza è equivalente a quanto riportato nelle altre due, che sono già state viste da neurologi? Perchè appare la parola demielinizzante?

In attesa di un Suo cordiale riscontro, la ringrazio infinitamente.

Buona serata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si devono visionare direttamente le immagini dell’esame per dare un parere attendibile, tuttavia le interpretazioni sono state diverse per i tre esami.
In ogni caso non sembrano esserci evoluzioni peggiorative, il quadro radiologico è stazionario.
Il referto dell’ultima RM è simile a quello della prima RM in quanto si parla di "gliosi aspecifica", l’ultimo aggiunge "demielinizzante", non posso sapere il motivo, forse dà un opzione in più.
Comunque ne parli col neurologo e stia serena.

Cordialmente
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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