Sospetta mielopatia

In seguito a una visita da un neurologo, mi è stato richiesto di svolgere "ulteriori accertamenti, soprattutto in ambito immunologico" per una sospetta mielopatia. Ho appena ricevuto il referto relativo ai potenziali evocativi, visivi e somatosensoriali, che riporta: "...alla stimolazione del nervo tibiale sia destro che sinistro si evocano normali risposte spinali, mentre le risposte dallo scalpo sono evocate con latenza aumentata. Reperti indicativi di sofferenza funzionale delle vie somestesiche centrali di pertinenza degli arti inferiori". Nelle conclusioni, poi, è scritto: "Reperti compatibili con sofferenza delle vie motorie di pertinenza degli arti inferiori nel loro tratto intrarachideo". Attualmente io presento delle parestesie di entrambi gli avampiedi e un deficit di forza alla gamba sinistra, tanto che tendo a trascinarla quando cammino. Si pensava agli effetti di 5 protrusioni, di cui una lombare piuttosto accentuata, finchè non sono andato dal neurologo, il quale aveva individuato in una risonanza magnetica (a basso campo) alcune "iperintensità del parenchima midollare", che nessuno prima aveva notato. Ho familiarità con sclerosi multipla (mia madre) e sono affetto da ipotiroidismo per tiroidite autoimmune. Ho come l'impressione che il mio sistema immunitario sia, per cosi dire, "troppo attivo", tanto che ho dovuto negli ultimi anni svolgere molteplici esami, anche a carattere genetico, per escludere varie malattie reumatiche, la malattia di Bechet e la celiachia, tutte con esito negativo (a parte un perdurante valore al di sopra della norma della "antigliadina IgG deamidata"). Vorrei chiedere spiegazioni sul referto dei potenziali evocativi (posso incontrare il mio neurologo solo a fine ottobre) e avere un consiglio su come procedere in futuro per capire cosa mi succede soprattutto sul piano immunologico. Grazie.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
i potenziali evocati evidenzierebbero (secondo il referto riportato) un disturbo a livello della sua corteccia cerebrale-aree somatosensoriali ovvero quelle che decodificano le informazioni provenienti dalla periferia.
Quello che non comprendo è come sia possibile refertare una sofferenza delle vie motorie midollari sulla base di potenziali evocati somatosensoriali che, per definizione, esplorano "solo" le vie sensitive dalla periferia, al midollo spinale, alle strutture encefaliche fino alla corteccia.
Conglierei un "secondo parere" clinico neurologico con gli accertamenti effettuati in visione.

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
innanzitutto la ringrazio molto per la sua sollecita risposta. Mi sono accorto solo ora di non aver scritto nel messaggio la parola "motori"
("potenziali evocati visivi, motori e somatosensoriali") e ho paura che forse questo risponde alla sua obiezione. Ovviamente sono terrorizzato dall'idea di poter avere una sclerosi e per questo non solo seguirò il suo consiglio di un secondo parere, ma ho anche pensato di sottopormi, prima della visita, ad una nuova risonanza con una macchina ad alto campo. E', secondo lei, il caso di parlare anche con un immunologo?
La ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le amico,
se le cose stanno come lei dice significherebbe un focolaio di cofferenza a livello della corteccia cerebrale ed uno a livello del midollo spinale. Non "è scritto" che si tratti di una SM. Ci sono altre opzioni diagnostiche fin anche a giungere ad una doppia diagnosi (ad es: problemi del rachide cervicale e ipoteticamente areole di sofferenza vascolare a livello encefalico). La RM, per la esplorazione del SNC, "deve" essere ad "alto campo" (ovvero 1.5 Testa).
Circa l'ultima domanda mi sembra più indicata una "rivalutazione critica/secondo parere neurologico".

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

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dopo
Utente
Utente
Spero abbia ragione e, intanto, grazie ancora.