Insonnia (polisonnografia)

Buonasera,

a seguito di un'insonnia che si protrae ormai da due anni e che mi dava problemi soprattutto nell'ultima fase della notte (con risveglio anticipato alle 5 di mattina, altre volte alle 5,30), il neurologo mi ha prescritto una polisonnografia con ciclo prolungato sonno-veglia sulle 24 ore.

Sono andato a ritirare il referto e sarei grato di comprenderlo con l'aiuto di uno specialista.

Il referto cita:

STADI DEL SONNO:
stadio N1 12,2%
stadio N2 44,1%
stadio N3 27,6%
stadio REM 16,1%
latenza REM (min) 210

OSSERVAZIONI: elevata instabilità della microstruttura (ad esclusione del periodo centrale di sonno a onde lente)

CONCLUSIONI: ridotta durata ed efficienza del sonno, per numerosi risvegli (risvegli intrasonno: 13), e sonno instabile nella prima e ultima parte di notte, con incremento del CAP (ad esclusione del periodo di sonno N3 stabile nella parte centrale di notte). Non movimenti periodici agli arti inferiori in sonno.
Ridotta rappresentazione del sonno REM.

Ringrazio anticipatamente per le risposte ricevute.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Preliminarmente sarebbe opportuno che chi ha refertato il suo esame le desse le spiegazioni richieste e che comunque riportasse in visione l'esame al collega che ha ritenuto prescriverlo.

Ciò detto basta leggere.
Dal referto (poichè non posso osservare il tracciato nè i "dati grezzi") emerge:
-una destrutturazione dell'architettura del suo sonno,
-caratterizzata da ben 13 risvegli nel sonno, da una ridotta rappresentazione del sonno REM (quello nel quale il soggetto sogna: 16% mentre valori normali circa 25%), ed una frammentazione del sonno medesimo,
tanto che risulta ridotta la "efficienza del sonno" (peccato non venga riportata la % della medesima).

In sintesi: i dati salienti sono la destrutturazione e la frammentazione del sonno con minor efficienza del medesimo.

Occorrerebero dati anamnestici (da quanto tempo, quali farmaci assume in particolare psofarmaci ecc) e clinici (russamento, apnee notturne, vocalizzi e movimenti involontari sia arti superiori che arti inferiori, risoluzione del tono muscolare durante la fase REM, astenia, sonnolenza diurna con tendenza ad addormentarsi, veri e propri episodi di adddormentamento improvviso diurno) per potersi spingere oltre.

L'esame effettuato con ripresa "video" ovverosia Video- Polisonnografia avrebbe avuto una miglior efficacdiagnostica.

Ma ciò sarà compito del suo neurologo il quale le auguro sia un esperto in "medicina del sonno".

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Innanzitutto grazie dottore della risposta.

ho scansito il mio referto, qui di seguito lo può vedere nella sua interezza ai links che seguono:

http://s30.postimg.org/a0uaq20g1/image.png
http://s7.postimg.org/5xymphm7f/image.png
http://s30.postimg.org/wr7o7n4qp/image.png
http://s3.postimg.org/4e293mddf/image.png
http://s15.postimg.org/vdenpyb1n/image.png

Ci tengo solo a precisare(nel momento in cui osserva i tracciati) che la sera in cui ho effettuato la polisonnografia sono purtroppo stato così sciocco da mangiare un po' pesante e più abbondantemente del solito, ragione per la quale ho fatto fatica a prendere sonno (mi sono addormentato alla 1.00 di notte anzichè alle 23 come è mio solito. specifico questo perchè non vorrei che i dati siano fuorvianti, difatti io non ho il cosiddetto problema di insonnia iniziale, poichè dopo 20 minuti dal momento in cui mi corico mi addormento (forse anche per questo il sonno REM registrato dalla polisonnografia risulta insufficiente, dal momento che mi sono addormentato 2 ore più tardi del solito, a causa della cena troppo abbondante di cui ho detto e quindi ho giovato di 2 ore di sonno in meno rispetto al solito).

Questo fatto lìho segnalato sulla scheda agli operatori che hanno effettuato l'esame, perciò lo sto dicendo anche a lei per completezza.

Riguardo ai dati anamnestici, la situazione si protrae ormai da due anni (durante i quali la qualità della mia vita è drasticamente scesa e ho avuto compromissioni a tutti i livelli, sociale, lavorativo, afettivo etc..). Tutto era cominciato con un sonno non ristoratore, poi tramutatosi in risvegli precoci all'alba, ed ora trasformatosi nuovamente in sonno non ristoratore (riesco a dormire anche 8 ore, ma al risveglio sono stremato con la sensazione di averne dormite 5)

E' circa 1 mese e mezzo che sto assumendo iperico (dietro consiglio dell'erborista e del mio sospetto che potrebbe trattarsi di un disturbo dell'umore).

In passato invece ho provato melatonina, passiflora, triptofano, 5htp, ma tutti questi integratori non fanno altro che stancarmi ancora di più e la mattina mi sento uno straccio (ad esempio, se prendo la melatonina la riesco a smaltire solo la sera dopo, cioè dopo 24 ore, ragion per cui queste sostanze che ho provato peggiorano ulteriormente il mio problema).

Per rispondere alla sua domanda non ho mai assunto psicofarmaci in vita mia e onestamente spero di non farlo mai.
Russamenti e apnee notturne non ne ho.

Astenia e sonnolenza diurna ne ho tantissime, ed è questo infatti il problema più grande che mi deriva dalla pessima qualità che il mio sonno ha preso negli ultimi due anni.

Il sentirsi stremato di giorno e incapace di funzionare (fino a qualche mese fa non riuscivo a fare più di una breve passeggiata, poi dovevo subito sedermi per la stanchezza).

Ho fatto esami della tiroide ed i valori sono a posto.

Grazie ancora dell'attenzione.

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