L'emicrania con aura puo' essere simile a una tia?

Buongiorno,
sono una donna di 45 anni.
Nel 2002 ebbi il mio episodio di emicrania con aura (all'epoca prendevo pillola anticoncezionale e fumavo).

I sintomi furono: visione doppia, formicolio al braccio e alla bocca, non riuscivo a parlare ne' a muovermi, il braccio sx si irrigidi e non riuscivo piu' a sentirlo.
Il tutto duro' pochi minuti e poi passo' senza lasciare traccia.
Non ricordo se sopraggiunse il mal di testa subito dopo.

In seguito a quell'evento ho fatto vari accertamenti, per escludere che si fosse trattato di una TIA o ischemia.
Mi sottoposi a TAC alla testa, RM, ecocolordroppler, ECG, esami vari al sangue etc e tutto risulto' negativo.

Ovviamente negli anni successivi ho sviluppato molta ansia e ipocondria di cui oggi ancora soffro.
Aggiungo che mio padre e' morto di infarto nel 1995 quindi questo ha peggiorato la mia ansia.
In 19 anni posso dire di avere avuto pochissimi episodi di emicrania (nessuno grave come quello nel 2002).
Ho avuto episodi piu' frequenti dopo il parto, durante l'allattamento, mi succedeva anche una o piu' volte al mese, poi e passato tutto.

Di recente, nel 2018, dopo essermi sottoposta a un'operazione di rimozione cisti ovariche, dopo essermi svegliata dall'anestesia ho avuto una sorta di attacco di panico, dovuto anche alla tachicardia che mi aveva causato l'adrenalina e dovettero calmarmi con del valium.
Dal 2018 il mio stato ansioso e' molto peggiorato.
Dopo l'operazione ho cominciato a soffrire di una sorta di disordine post-traumatico, con attacchi di panico continui, quotidiani, e ansia grave, insonnia, attacchi di panico notturni, tachicardia.
Ho fatto una terapia comportamentale per 2 anni che mi ha aiutato a risolvere il panico ma soffro ancora di ansia.
L'anno scorso ho fatto visita cardiologica, con ecocardiogramma e ho portato l'holter per 15 gg (quello piccolo che si attacca con adesivo al torace) e gli esiti sono stati negativi.
La cardiologa mi ha detto che soffro di ansia.
Non soffro di alcuna patologia a parte l'ansia.
Quando vado dal mio medico curante gli chiedo sempre di misurarmi la pressione sanguigna che risulta sempre intorno agli 80-85 - 130.
Lui dice che si altera a causa della mia ansia e infatti ho sempre il battito acceleratissimo durante la misurazione.
Mi ha detto che non soffro di pressione alta.
Sono terrorizzata che io possa avere un'ictus all'improvviso, che quegli episodi di emicrania siano stati invece mini-ictus o tia.
Cosa ne pensa lei?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

gli episodi emicranici di cui parla sono stati preceduti dall'aura, anche soltanto visiva? Ha problemi dì glicemia e colesterolo alti? È stato escluso il Forame ovale pervio?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,
Grazie per la veloce risposta. Si, ho avuto sempre problemi visivi, come visione doppia, lampi e schizzi di luce forte e a intermittenza, non so come descriverli. Non soffro né di glicemia ne' di colesterolo alti. Non credo che abbiano verificato il Forame alto pervio. La seconda risonanza che ho fatto nel 2011, qui in UK dove ora vivo, venne effettuata all'Eye clinic dell'Addenbroke Hospital di Cambridge. Lì, venni poi visitata e discussi il risultato con una neurologa specializzata per la cura degli occhi. Lei mi disse che si trattava di emicrania con aura. Credo di aver avuto solo 3 episodi più seri, uno nel 2002, uno nel 2003 (di nuovo Tac in questa occasione), uno nel 2011. Poi dopo la gravidanza, durante l'allattamento, circa 6-7 volte in totale in 1 di allattamento. Dice che dovrei richiedere quell'ulteriore indagine? Ormai non ho un episodio da anni, non credo che il medico curante mi faccia il referral per l'ospedale, soprattutto non in questo momento di crisi sanitaria.
[#3]
dopo
Utente
Utente
La mia gravidanza risale al 2014. Quindi diciamo che da 4-5 anni non ho avuto più in episodio serio. Forse solo una volta in questo ultimi 6 anni ricordo che ero a lavoro e cominciai a non vedere bene. Mio marito passò a prendermi e me ne tornai a casa. Poi mi esplose il mal di testa, ma mettendomi al buio a occhi chiusi in una camera passo tutto in breve tempo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

no, ritengo che non debba fare nulla, solo tranquillizzarsi.
Da quanto scrive non ha nemmeno i classici fattori di rischio per un evento vascolare acuto (ictus).
Gli esami effettuati sono più che sufficienti, anche se datati ma in ogni caso posteriori almeno al primo episodio.
Viva una vita assolutamente normale e serena.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, per le sue parole rassicuranti. Io so di stare bene ma spesso la mia ansia e la mia ipocondria sono più forti e riescono a cambiare la mia visione delle cose. Ancora combatto con incubi notturni e sonno spesso interrotto con difficoltà a riaddormentarmi. Gli ultimi anni sono stati difficili ma sono riuscita a superare il panico con la CBT, yoga e meditazione. Il medico curante spesso mi suggerisce di prendere ansiolitici per l'ansia o beta bloccanti per la tachicardia ma io ho sempre rifiutato. La stessa cardiologa l'anno scorso mi ha detto che sono sana e che i betabloccanti non servono nel mio caso. La mia tachicardia è da panico. Ho purtroppo sviluppato una fobia verso qualsiasi medicinale quindi anche se volessi non potrei prendere nessun farmaco. Dal 2019 non sono riuscita a ingerire nemmeno una Tachipirina. La CBT non è riuscita a farmi passare questa fobia. E dovrò fare il vaccino prima o poi, forse sono l'unica in UK alla mia età a non aver ancora fatto la prima dose.Non so se riuscirò a farlo, ci provero'. Temo solo che il mio stato sia peggiorato anche perché sto invecchiando e con la menopausa (che forse arriverà in 4-5 anni) avrò problemi sempre più frequenti e gravi di ansia. Mia madre ha iniziato a soffrire di pressione alta dopo la menopausa e io ho paura che possa accadere anche a me. Ho partecipato a un programma di studio sul DNA qui in UK, nel centro di ricerca dove lavora mio marito. È emerso che ho l'84% di possibilità di soffrire di pressione alta ad un certo punto della mia vita. È l'unico dato preoccupante che è emerso. Quindi con mia madre che ne soffre, mio padre morto di infarto, diciamo che non riuscirò a scamparla! Pensiamo positivo! Grazie ancora per avermi risposto. L'abbraccio virtualmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

anche se dovesse diventare ipertesa, e la cosa non è assolutamente certa, oggi esiste un ventaglio vastissimo di antipertensivi che possono mantenere la pressione arteriosa nei limiti della norma.

Cordialità

Dr. Antonio Ferraloro

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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