Risonanza encefalo cefalea

Salve
Mio figlio di 25 anni a causa di cefalea ha effettuato una Rm che evidenzia una areola di gliosi a specifica nella sostanza bianca adiacente la cella media del ventricolo destro.
La risonanza è stata effettuata senza mdc
Può essere segno di sclerosi multipla?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Signora,

senza vedere le immagini dell'esame non è possibile rispondere in maniera attendibile alla Sua domanda ma il radiologo non ha preso in considerazione questa ipotesi, quindi ritengo che possa stare tranquilla.
L'areola gliotica è stata valutata come "aspecifica", cioè non indicativa di una condizione particolare.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, mio figlio soffre da 5 anni di cefalea con senso di tensione alla vista, ha fatto numerevoli visite neurologiche senza miglioramenti. Questo senso di tensione alla vista gli viene sopratutto da disteso a letto, cosa potrebbe essere? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Signora,

è impossibile stabilire a distanza il problema di Suo figlio, comunque una RM negativa è già tranquillizzante.
Ha avuto delle diagnosi sulla tipologia del mal di testa? Ha fatto terapie di prevenzione?

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ha fatto delle visite neurologiche dove il centro cefalee definisce tutto come ansia . Ma mio figlio, che per carità è un soggetto ansioso, soffre di questi problemi maggiormente se dorme di più, in determinate posizioni (se sdraiato ha problemi agli occhi di più) , paradossalmente in periodi più stressati non gli viene mal di testa e nulla e periodi più rilassati e felici invece si. Secondo lei l’ansia può giustificare questi attacchi violenti di mal di testa e tensione localizzata alla vista?

Inoltre, ha notato di avere una pallina dura in testa che non è visibile a occhio nudo quindi presumibilmente è sotto cute. Può essere la causa del MDT? Non l’abbiamo mai fatto presente a nessuno

Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Signora,

la "pallina" è ovviamente sottocute, la faccia controllare al medico curante ma quasi sicuramente non è la causa della cefalea.
Probabilmente è stato detto che l'ansia possa essere una causa diagnosticando una cefalea tensiva in cui la componente emotiva può essere importante.
"Ha fatto delle visite neurologiche dove il centro cefalee definisce tutto come ansia", bene ma è stata prescritta una terapia? Ritengo di sì.

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
dopo
Utente
Utente
ha preso i seguenti farmaci senza benefici

laroxyll gocce, topamax, flunazil, inderal, integratore magnesio, lopresor.

la diagnosi del centro cefalee è emicrania cronica ansia libera-severa.

un'altra diagnosi di un neurologo privato è cefalea tensiva, anche lui ha dato laroxyll senza risultati, rivotril e un ansiolitico di cui non ricordo il nome ma non lo ha assunto per paura di effetti collaterali, soprattutto disfunzione erettile che da ragazzo non vuole correre questo rischio di averla.

ultimamente, tornati al centro cefalee riassumono tutto come ansia, prescrivendo anticorpi monoclonali ma la neurologa ha detto "tanto secondo me non funzioneranno, perché è un soggetto ansioso, qualsiasi terapia non funziona con lui". Allora abbiamo chiesto una terapia per l'ansia e si è messa a ridere dicendo allora a 80 anni cosa dovrebbe prendere?

siamo in attesa per i monoclonali nel mentre ha chiesto una nuova risonanza con m.d.c questa volta.

siamo davvero disperati, il fattore piu fastidioso per mio figlio è la tensione localizzata alla vista, però percepibile solo da un lato (a sinistra).

Visita oculistica sostanzialmente nella norma, lieve ipermetropia occhio dx (+2.00 correzione lente ) e lieve astigmatismo occhio sx + 0.25) anche con occhiali non cambia sostanzialmente nulla, siamo stati nel miglior oculista di Palermo.

siamo in preda alla disperazione, cosa ci consiglia? grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Signora,

con diagnosi di emicrania cronica farmaco-resistente la terapia con gli anticorpi monoclonali è indicata. Speriamo che siano efficaci.

Dr. Antonio Ferraloro

[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie sempre dottore. Ma qualora non dovesse soffrire effettivamente di emicrania non gli farebbe male assumere questi anticorpi?
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
No Signora, la terapia in questo caso sarà breve perché se non fosse emicrania il farmaco non darebbe benefici e sarebbe sospeso.

Dr. Antonio Ferraloro

[#10]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, suo figlio ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, anche al massimo livello professionale specifico, rivolgendosi cioè ad un Centro Cefalee: le diagnosi formulate vanno dalla Cefalea di Tipo Tensivo all'Emicrania, ma le terapie sembrano non aver successo. "tanto secondo me non funzioneranno" nemmeno gli anticorpi monoclonali, ha detto la Neurologa del Centro Cefalee.
Le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
Le ipotesi diagnostiche di Cefalea di Tipo Tensivo e di Cefalea Emicranica, tipologie appartenenti alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), quadro cefalalgico previsto al punto 11 della classificazione internazionale delle Cefalee redatto dall’International Headache Society (IHS).
Da notare che le caratteristiche cliniche di una cefalea secondaria sono spesso molto simili a quelle di una primaria, per cui é probabile che questo argomento sia sottostimato.
Prima di formulare una diagnosi di cefalea primaria, come quelle di Emicrania o Tensiva, sarebbe importante aver escluso tutte le possibili cause di cefalea secondaria. Nel suo caso, è stata considerata l’ipotesi che sia in gioco una malocclusione dentaria che sostenga una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM)? E come è stata esclusa?
Da notare inoltre che una cefalea punto 11 si può sovrapporre e coesistere con una primaria, e le due si amplificano vicendevolmente, con l’aggiunta di sostenere un comprensibile stato di angoscia , che rientra anch’esso nella patogenesi di questi quadri complessi.
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel caso di suo figlio, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema all'ansia e alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' tutti in diifficoltà psicologica, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Può trovare qualche ulteriore notizia su questa tipologia di cefalea leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se riconosce in suo figlio le problematiche trattate, eventualmente me lo faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/934/La-cefalea-che-viene-dalla-bocca
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Dottor Ferraloro

Salve a tutti

Ieri mio figlio ha effettuato una Rm encefalo e cervicale, La ricetta recitava senza e con contrasto.

Mio figlio ha raccontato che il contrasto è stato iniettato a 5 minuti dalla fine dell’esame, mentre tutto l’esame è stato svolto senza, apparte l'accesso venoso ovviamente messo a inizio esame, e una puntura di antistaminico perché allergico ad alcuni farmaci.

È stato eseguito esame correttamente? Ovvero è corretto svolgerlo la maggior parte senza contrasto e solo all'ultimo con contrasto?

E poi ha notato che non ha visto nessun filo uscire dal macchinario, apparte che si era un po’ addormentato, si è svegliato perché sentiva qualcosa entrare nelle vene e ha chiesto all infermiera e gli fa tranquillo era acqua fisiologica.

Ma mi chiedo perché dopo il contrasto gli hanno iniettato acqua fisiologica? E' possibile che non gli abbiano fatto alcun contrasto? Non dovrebbe uscire un filo dal macchinario e iniettarlo?

Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Signora,

mi pare che l'esame sia stato eseguito in maniera corretta.
Comunque dalle immagini si vedrà se è stato iniettato il mezzo di contrasto ma non ho motivi per dubitarne.

Dr. Antonio Ferraloro

[#13]
dopo
Utente
Utente
Dottore lei è gentilissimo. Il contrasto può essere iniettato anche attraverso siringa? E non soltanto con il filo che esce dall apparecchio? Appena abbiamo esito posso tenerla aggiornata? È previsto per venerdì. Grazie ancora e buona serata.
[#14]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Il mezzo di contrasto viene iniettato mediante siringa in un tempo variabile tra 10 e 30 secondi ed in pochi minuti è già negli organi da evidenziare, ecco perché viene iniettato nell'ultima parte dell'esame.
La soluzione fisiologica alla fine è utilizzata in diversi ambulatori per facilitare l'eliminazione renale del mezzo di contrasto.
Certamente, può farmi sapere l'esito della RM.
Buona serata anche a Lei.

Dr. Antonio Ferraloro

[#15]
dopo
Utente
Utente
Dottore ecco L esito della risonanza

RM ENCEFALO:
INDICAZIONE ALL'ESAME:
Emicrania resistente a terapia medica.
DATI TECNICI:
Esame eseguito con magnete ad alto campo (1,5I), in tecnica TSE, FFE, FLAIR, DWI e 3D TFE prima e dopo mdc ev (Dotagraf, 15 ml), sul piano assiale, sagittale e coronale.
REFERTO:
Sistema ventricolare sovra e sottotentoriale e spazi liquorali periencefalici normorappresentati, con particolare riferimento alle cisterne degli angoli ponto-cerebellari.
Non alterazioni intensitometriche del tronco encefalo, del cervelletto e degli emisferi cerebrali.
Non aree iperintense in DI riferibili a lesioni ischemiche recenti.
Corpo calloso di regolare morfologia ed intensita' di segnale.
Regolare morfologia della gh. ipofisaria.
Non enhancement patologici delle strutture encefaliche.
Strutture della linea mediana in asse.
- RM CERVICALE:
INDICAZIONE ALL'ESAME:
Cervicalgia resistente a terapia medica.
DATI TECNICI:
Esame eseguito con magnete ad alto campo (1,5T), in tecnica TSE TI anche fat-sat e I2, STIR e FFE, sul piano sagittale ed assiale, prima e dopo mdc e (Dotagraf,
15 ml).
REFERTO:
Normoallineati i somi esaminati.
Da C2 a D1: regolare morfologia ed intensita' di segnale dei dischi intersomatici esaminati.
Non alterazioni intensitometriche del midollo cervicale.
Regolare ampiezza dello speco vertebrale.

Il mio MMG ha detto che è negativa. Ciò che ci chiedevamo nella
Prima risonanza encefalo senza mdc (stesso macchinario e stesso ospedale) aveva evidenziato una piccola areola di Gliosi aspecifica questa volta non segnalata,e una rx rachide cervicale aveva evidenziato una riduzione della fisiologica lordosi cervicale non segnalata nella Rm. Come mai? Errore di diagnosi ? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
È possibile che una piccola gliosi aspecifica, isolata, non venga sempre evidenziata.
Seconda ipotesi, il neuroradiologo non ha ritenuto di descriverla in quanto valutata non patologica.
Riguardo la riduzione della lordosi cervicale è possibile che sia rientrata.
In ogni caso deve rivolgersi al neurologo che La segue per fare visionare direttamente le immagini dell’esame che, come Le hanno già detto, è negativo.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Che sollievo dottore

Ma una rm cervicale negativa escluderebbe una cefalea tensiva (ipotizzata dal nostro medico, secondo lui una tensione collo-spalle che scatenano cefalea)

Grazie ancora
[#18]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
No, una cefalea tensiva non si esclude con una RM cervicale negativa, sono due cose indipendenti che a volte possono essere correlate.

Dr. Antonio Ferraloro

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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