Referto: netta riduzione edema della spongiosa ossea
buonasera in seguito a incidente stradale a ottobre ho eseguito 2 rm con i seguenti referti:
25/10/2011
-distacco osteocondrale del maggior asse di 8mm
-cospicuo ispessimento reattivo delle settature connettivali del cuscinetto adiposo infra-patellare
-focolai di incrementato segnale t2 stir, da infarcimento ematico-edematoso osteo midollare, riguardano il versante anteriore del condilo femorale mediale e antistante troclea femorale insieme al versante posteriore della glena tibiale
-aumento del segnale del lca come da possibile lesione verosimilmente parziale
-cospicuo versamento endo-sinoviale caratterizzato da segnale costantemente elevato e dalla presenza di coaguli in rapporto a emartro.
22/12/2011
- esiti di distacco ostecondrale a carico polo sup. rotula
- lca risulta meglio riconoscibile sia pure con segnale disomogeneo per esiti di rottura parziale
-netta riduzione edema della spongiosa ossea a carico del condilo femorale mediale e del piatto tibiale laterale
-persiste cospicuo versamento intrarticolare confermando la presenza di coaguli nel contesto e con aspetto ispessito della sinovia anche a carattere flocculare
- ispessimento non complicato di plica sinoviale infrapatellare
-legamenti crociato posteriore e collaterali morfologicamente regolari
il ginocchio dopo quasi 3 mesi dall'incidente riesco a piegarlo quasi del tutto nonostante sia ancora molto gonfio ma non appena la fisioterapista mi fa fare un'esercizio di rinforzo al quadricipite diventa ancora piu' gonfio e ricomincio a zoppicare.
dalla rm si capisce quali possano essere le motivazioni?
in sostanza ho rotto solo parzialmente lca e basta?
e per riprendere l'attivita' fisica sara' necessario un'intervento?
grazie.
25/10/2011
-distacco osteocondrale del maggior asse di 8mm
-cospicuo ispessimento reattivo delle settature connettivali del cuscinetto adiposo infra-patellare
-focolai di incrementato segnale t2 stir, da infarcimento ematico-edematoso osteo midollare, riguardano il versante anteriore del condilo femorale mediale e antistante troclea femorale insieme al versante posteriore della glena tibiale
-aumento del segnale del lca come da possibile lesione verosimilmente parziale
-cospicuo versamento endo-sinoviale caratterizzato da segnale costantemente elevato e dalla presenza di coaguli in rapporto a emartro.
22/12/2011
- esiti di distacco ostecondrale a carico polo sup. rotula
- lca risulta meglio riconoscibile sia pure con segnale disomogeneo per esiti di rottura parziale
-netta riduzione edema della spongiosa ossea a carico del condilo femorale mediale e del piatto tibiale laterale
-persiste cospicuo versamento intrarticolare confermando la presenza di coaguli nel contesto e con aspetto ispessito della sinovia anche a carattere flocculare
- ispessimento non complicato di plica sinoviale infrapatellare
-legamenti crociato posteriore e collaterali morfologicamente regolari
il ginocchio dopo quasi 3 mesi dall'incidente riesco a piegarlo quasi del tutto nonostante sia ancora molto gonfio ma non appena la fisioterapista mi fa fare un'esercizio di rinforzo al quadricipite diventa ancora piu' gonfio e ricomincio a zoppicare.
dalla rm si capisce quali possano essere le motivazioni?
in sostanza ho rotto solo parzialmente lca e basta?
e per riprendere l'attivita' fisica sara' necessario un'intervento?
grazie.
Caro utente,
un esercizio di rinforzo semplicemente isometrico non dovrebbe causarLe dolore e gonfiore.
Se ciò accade, vuol dire che l'esercizio non va eseguito, o per lo meno non ora.
Ritengo sia opportuna una rivalutazione ortopedica per comprendere le cause del trascinarsi del problema.
La rdiuzione dell'edema osseo è un buon segnale, ma permane la lesione osteocondrale della rotula, che può causare dolore ed essere anche in parte responsabile del dolore.
Infine, per capire se sarà necessario un intervento è fondamentale la valutazione funzionale da parte dell'ortopedico una volta risolta la fase acuta (cioè quando il ginocchio non avrà più dolore e gonfiore).
Distinti saluti
un esercizio di rinforzo semplicemente isometrico non dovrebbe causarLe dolore e gonfiore.
Se ciò accade, vuol dire che l'esercizio non va eseguito, o per lo meno non ora.
Ritengo sia opportuna una rivalutazione ortopedica per comprendere le cause del trascinarsi del problema.
La rdiuzione dell'edema osseo è un buon segnale, ma permane la lesione osteocondrale della rotula, che può causare dolore ed essere anche in parte responsabile del dolore.
Infine, per capire se sarà necessario un intervento è fondamentale la valutazione funzionale da parte dell'ortopedico una volta risolta la fase acuta (cioè quando il ginocchio non avrà più dolore e gonfiore).
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 28/12/2011.
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