Confusione dopo 12 anni di relazione

Buonasera,

scrivo per una situazione anomala in cui mi trovo.

Il mio ragazzo mi ha lasciata dopo 12 anni di relazione e proprio quando eravamo in procinto di andare a convivere (stiamo ultimando una ristrutturazione).

Premetto che non abbiamo mai litigato e non ci siamo mai dati restrizioni, poiché siamo sempre stati molto comunicativi e, soprattutto, pieni di fiducia reciproca, abbiamo sempre sostenuto di stare insieme, ma di essere due entità separate.

Un sabato mi dice all’improvviso che si sente confuso, fuori dal mondo, con tanti pensieri in testa ed inadatto verso tutto e tutti, tra cui la mia famiglia. Mi dice di aver paura di deludermi e cose così. Mi allarmo e gli chiedo se vuole lasciarmi e lui si altera dicendo che non è così. Segue un periodo di ansia in cui mi lascia e mi riprende tre volte: ti amo, non ti amo più. Voglio stare con te, e poi di nuovo non ti amo più.

Ci separiamo, ma scopro che viene visto mano nella mano con un’altra, ma nega. Non parla con la famiglia, con amici in comune, con nessuno.

Mi ha cancellata dalla sua vita come se non fossi mai esistita.

Adesso sono in crisi perché lo amo.

Ci tengo a dire che lui si è rivolto ad una psicologa (27 anni, iscritta da poco all’albo) che, senza offesa per nessuno, mi sembrava troppo acerba per una presunta crisi d’identità.

Il mio pensiero fissò è che si sia rivolto a lei per aiutarsi a staccarsi da me e dalla nostra vita, poiché la psicologa gli ha consigliato sin da subito di allontanarsi da me anche a costo che soffrissi (premetto che lui mi ha sempre detto che il problema fosse lui, non io e che aveva bisogno di spazio).

Inoltre, ha ammesso solo che questa donna con cui è stato visto sia collega, l’unica che l’abbia capito. Io sto impazzendo al punto da non dormire e mangiare più, ho il pensiero costantemente rivolto a questa situazione che ha dell’assurdo.

Fino a qualche giorno prima della sua rivelazione su questi timori mi stringeva la mano, parlava del futuro ed era entusiasta sulla casa.

Non so cosa fare, sono nel panico totale.

Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Occorre che ti faccia una ragione dell'esserti sbagliata. Nel senso che il ragazzo che credevi di conoscere e con cui pensavi di avere piena sintonia ti ha mostrato in realtà una parte di sé che non conoscevi affatto.

Il fatto che la psicologa a cui si è rivolto fosse giovane potrebbe non essere importante. Quando una persona si rivolge da sola a uno psicologo, e non in coppia, quando c'è un problema di relazione, già dice molto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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