Prostatectomia radicale,icontinenza da sforzo

Intervento di prostatectomia radicale nel 1999. Da circa due anni è intervenuta incontinenza da sforzo che si manifesta durante il giorno,quando cammino o a seguito di un piccolo movimento, ma scompare assolutamente a letto, tanto che avverto il bisogno di urinare soltanto dopo una mezzora dalla alzata che avviene anche dopo 12 ore. Ho praticato Ditropan e Detrusidol senza ottenere un minimo beneficio. Eventuale intervento chirurgico potrebbe risolvere il problema? Grazie di cuore per il vostro parere. L'opera che svolgete è degna di ogni elogio ed è l'unica nella nostra Nazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

difficile da questa postazione, senza conoscere il suo reale problema clinico, darle una indicazione terapeutica per di più di tipo chirurgico così specifica.

In questi casi si ricordi che solo una valutazione clinica diretta ed una eventuale valutazione urodinamica permetterà al suo urologo di consigliarle qualcosa di più preciso e poi noi con lei potremo discutere le indicazioni ricevute, se lo desidera.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore: un semplice "grazie" è molto riduttivo.Non trovo parole appropriate per esprimerLe i sentimenti di assoluta gratitudine per il Suo parere, che condivido. Ho cercato di sintetizzare al massimo la mia incontinenza. Mi riservo di esporLe quanto prima il mio caso, che è assai complesso per i diversi stadi di malattia. Ancora grazie-
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

noi qua siamo!

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Egregio Dottore, abuso ancora della Sua conclamata dispo-
nibilità e, manifestandoLe il mio sentito "Grazie",Le tra-
scrivo il referto dell'esame istologico dopo l'intervento
programmato a seguito di ripetute biopsie e PSA a 27,40 ,
di "PROSTATECTOMIA RADICALE E LINFOADENECTOMIA DI STAGING"
del 1999: ADENOMACARCINOMA PROSTATICO LOCALIZZATO PREVALEN
TEMENTE NEL LOBO SINISTRO. MODERATAMENTE DIFFERENZIATO G3
(G5 GLEASON SCORE),INFILTRANTE LA CAPSULA SENZA SUPERARLA.
LA NEOPLASIA RAGGIUNGE IL MARGINE DI RESEZIONE URETRALE.
LIBERE DA NEOPLASIA LE VESCICHETTE SEMINALI,IL MARGINE DI
RESEZIONE VESCICALE. LINFONODI REATTIVI, TOTALE ESAMINATI
N.11".
La prima scintigrafia Total Body del settembre 2000 evi- denziava:"Area di patologica iperconcentrazione del trac-
ciante,che può essere compatibile con lesione ripetitiva
nella branca ischiatica dell'emibacino di sinistra".
Con tale referto e con aumento del PSA sino a 2,40 ho iniziato diverse terapie (ANDROCUR 100, ENANTONE 11,25 e
CASODEX 150 sino al 2007. Inoltre dal 2004 al 2007 sono
stato trattato con ZOMETA.
Nel 2008 con PSA a 6,10 ho iniziato ESTRACIT 140 3cp. e
ripreso lo Zometa riportando il PSA a 0,30 costante.
Da maggio 2009 ho sospeso ESTRACIT e ZOMETA.
Da gennaio 2010,poichè il dosaggio PSA tendeva a salire ho
ripreso la suddetta terapia. (PSA
Dal 2001 e sino al 12.10.2009 mi sono sottoposto a 10
scintigrafie Total Body che hanno sempre confermato la
presenza della lesione nella branca ischiatica sinistra.
Ho fatto anche presso il S.Orsola PET-TAC con colina
nel 2004,2006,2007 che hanno sempre confermato il referto
delle Scintigrafie,mentre l'ultima del 23.04.2009 esplici-
ta: ""L'indagine tomoscintigrafica globale corporea TAC (
non ha dimostrato la presenza di aree di patologico accu-
mulo del radiofarmaco da riferire alla malattia di base.
in particolare,rispetto alla precedente indagine del 30
agosto 2007, non si osservano patologici iperaccumuli
del radiotracciante a livello osseo. Nulla altro da segna-
lare. CONCLUSIONI: ASSENZA DI REPERTI PATOLOGICI""
Come si giustifica tale discordanza?

Alla luce di quanto esposto, per tentare di risolvere
o ridurre la mia INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO, quale
rimedio Lei ritiene di suggerire o proporre, anche even-
tuale intervento chirurgico che leggo sul Sito della bene-
merita e mai sufficientemente apprezzata in campo nazionale MEDICITALIA?
Non trovo espressioni adatte per chiedere venia per il
disturbo arrecato a Lei ed esprimerLe il mio immenso
GRAZIE.)
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, mi permetto trascriverLe la descrizione
dell'intervento subito, nel caso dovesse esserLe utile ai
fini di giustificare l'insorgere della INCONTINENZA URINA-
NARIA DA SFORZO:
" Incisione mediana sovrapubica extraperitoneale. Linfo-
adenectomia iliaco-otturatoria di staging previa sezione
dei deferenti. Incisione bilaterale della faascia endopel-
vica profonda legatura e sezione del plesso del Santorini
e preparazione dell'apice prostatico con legaamenti pubo-
uretrali non violati. Sezione dell'uretra e previa sezio-
ne dei mm uretrorettali si procede a prostatovescilecto-
mia radicale. Riduzione del collo vescicale ed eversione
mucosa. Anastomosi uretrovescicale con Monocryl 3/0.""
Ancora perdono e GRAZIE

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci scrive, ora potrebbe essere utile ripetere una valutazione clinica con un urologo con chiare competenze urodinamiche e con lui, dopo un attento e completo riesame dei suoi problemi reali, decidere se intraprendere un percorso terapeutico, anche chirurgico, nel tentativo di superare il suo attuale problema di continenza.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, La ringrazio del Suo parere che giudico opportuno, appropriato al caso clinico a Lei proposto,indice della Sua professionalità e, cosa non
molto frequente, considerazione e rispetto verso Suoi colleghi urologi. Seguirò le Sue indicazioni.
Le sarei, però, molto grato se potessi avere il parere Suo, o di qualche Suo collega radiologo, sulla disparità dell'esito della Scintigrafia Total Body e della PET-TAC con Colina, da me chiaramente illustrato.
Ringrazio e ricambio con riconoscenza i cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

per il problema specifico da lei richiesto le conviene inviare un post anche in area "radiologia".

Un cordiale saluto.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, Le chiedo venia se continuo ad abusare della Sua disponibilità. Il mio urologo si è dichiarato d'accordo a tentare di risolvere il mio problema di incontinenza da sforzo. Le sarei molto grato se potesse
indicarmi Ospedali o Cliniche ove, a Sua conoscenza,
praticano interventi di questa natura. Grazie ancora.
[#10]
dopo
Utente
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Egregio Dottore, di seguito alla mia replica #9 del 4 giugno, vorrei precisare che il mio urologo si è dichiarato d'accordo a tentare di risolvere il problema della incontinenza da sforzo con un intervento chirugico. Confermo le mie scuse e il mio grazie e Le porgo distinti
saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
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***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
dopo circa tre mesi dal Suo parere sul mio caso di incontinenza da sforzo dopo "prostatectomia radicale",mi permetto importunarLa ancora per informarLa sul mio attuale stato:
Ho ripetuto per oltre due mesi terapia con Detrusidol, senza riscontrare alcun minimo beneficio. Anzi devo confermare che l'incontinenza ha assunto una frequenza più aggressiva, in modo particolare dal pomeriggio sino a sera prima di andare a letto, quando scompare totalmente e definitivamente per ripresentarsi al mattino dopo due ore circa dalla ripresa dei soliti movimenti.
A questo punto mi sono convinto di tentare l'intervento chirurgico, uno dei tanti descritti nel Vs/ sito.
Le sarei molto grato se volesse o potesse comunicarmi
qualche Ospedale o Clinica dove rivolgermi a tale scopo.
La ringrazio e Le porgo distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

penso che, a questo proposito, sia il suo medico di fiducia che l'urologo che la stanno seguendo siano decisamente più informati di noi nell'indicarle una struttura sanitaria, vicina alla sua residenza, che presenta una Unità di Urodinamica con il relativo Reparto di Urologia che, fatte le debite valutazioni della sua particolare situazione clinica, sia successivamente poi in grado di procedere verso una mirata strategia terapeutica di tipo chirurgico.

Un cordiale saluto.
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Utente
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Utente
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Grazie, siete sempre insuperabili e date prova della vostra profesionalità e della vostra disinteressata attenzione ai problemi di quanti si rivolgono per chiedere pareri o consigli. Quanto prima, completate le varie indagini in corso, avrò necessità di un ulteriore consulto sul mio caso. Grazie ancora e porgo distinti
saluti.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, ormai ho dovuto prendere atto che qualsiasi intervento per ovviare ,almeno in parte, al mio noto problema della incontinenza da sforzo dopo l'intervento della prostatectomia radicale e la successiva radioterapia praticata, è da scartare come d'altra parte da lei ampiamente anticipato in risposta al mio quesito.
Attualmente è intervenuto altro problema perchè man mano è aumentato il PSA (ultimo dosaggio del 27 febbraio 22,00ng/ml). Il mio oncologo mi ha sottoposto, da circa tre mesi, a terapia ormonale con CASODEX 150, ENANTONE 3,75 ogni 28 gg e ZOMETA ogni 28 gg. Non avendo realizzato alcun risultato con tale terapia, l'oncologo mi ha proposto di iniziare una terapia con TAXOTERE, se nella prossima analisi del 27 marzo, il dosaggio del PSA non dovesse risultare inferiore.
Desidererei conoscere il Suo parere, confortato, possibilmente, con quello di qualche Suo collega Oncologo.
Come ho sempre asserito in altre occasioni, il parere
non dovrò considerarlo in sovrapposisione a quello del mio oncologo.
Sono sempre riconoscente per quanto e per come opera
la benemerita organizzazione di MEDICITALIA. Grazie di cuore e porgo distinti saluti

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In attesa di un parere anche da collega oncologo io, da questa postazione, non posso che condividere le indicazioni cliniche terapeutiche già da lei ricevute.
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Utente
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Egregio dottor BERETTA, sarò ripetitivo, ma ho il dovere di manifestarLe il mio sentito grazie per il Suo parere,
espresso poi con la solita premura, come se fossi un Suo assistito. La ringrazio ancora e sono in attesa del parere dell'oncologo. La saluto molto cordialmente.
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Utente
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Egregio dottor BERETTA, poichè sino ad oggi non ho avuto il parere dell'oncologo,che Lei gentilmente mi aveva preannunziato il 16 marzo, sarebbe opportuno,forse, che
proponessi il caso all'"area oncologica?".
Le chiedo venia se continuo ad importunarLa, ma Lei certamente saprà comprendere il mio stato ansioso.
Grazie ancora e La saluto distintamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo, visto che il suo post è sfuggito agli oncologi lo riproponga in area "oncologia".
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Utente
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Mi rivolgo cortesemente all'area "oncologia" perchè voglia esaminare il mio caso,esaurientemente descritto sin dal 21 aprile 2010. Gradirei avere un parere relativo alla terapia con "TAXOTERE" che il mio oncologo
mi ha proposto, per cercare di bloccare l'aumento del
PSA. Chiedo semplicemte un "parere", che non dovrà essere da me considerato in contrapposizione.
Ringrazio di cuore il dottore che riterrà di prendere in considerazione il mio caso e porgo distinti saluti.
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Utente
Utente

Sino ad oggi non ha avuto riscontro la mia richiesta del
19 aprile 2011 rivolta cortesemente all'area "ONCOLOGIA"
per un parere circa la terapia con "TAXOTERE" e relativa
al mio caso abbondantemente trattato nella apposita rubrica.
Credo che tale richiesta sia stata considerata non di
interesse generale. Comunque ribadisco il mio plauso per
l'opera che svolge l'Organizzazione e porgo distinti saluti, in modo particolare al dott.BERETTA.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

prima di desistere provi a ripostare di nuovo la sua richiesta in area "oncologia".

Purtroppo dopo un certo periodo di tempo neppure ai referenti, quale io sono, è data la possibilità in automatico di spostare il consulto in altre aree del sito.

Ancora un cordiale saluto.
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