Problemi urinari e peninei

salve dottori e scusate il disturbo.cercherò di essere breve. ad agosto ho avuto un episodio riconducibile a una sola nottata in cui avevo il bisogno continuo di andare ad urinare. punta del bene sempre bagnata. finchè sono uscite anche 1 o forse 2 gocce di sangue sempre durante la notte. preso dalla paura il giorno dopo dal medico di base ci andai subito e mi diagnosticò una cistite. cura con ciproxin e sono stato melgio. A distanza di un mese o due verso settembre ottobre tornarono gli stessi sintomi (stavolta senza goccia di sangue) di nuovo ciproxin e sono stato di nuovo meglio. a dicembre di nuovo male,ma stavolta i sintomi erano cambiati. iniziavo ad avvertire una strana sensazion e di "intorpidimento" al pene,come fosse "anestetizzato". erezioni meno "potenti" e con difficoltà. assenza totale di erezioni mattutine spontanee. quando mi scappa la pipì prima c'èera un irrigidimento al pene che adesso non riscontro più.quando vado in bagno l'urina non inizia subito ma a volte cè bisogno che aspetti un pò. di mia sponte feci una uro cultura e uscii positivo per escherichia coli. contattai un urologo perchè comunque stavo male da agosto e dopo una visità mi diagnosticò una probabile prostatite. adesso a distanza di quasi tre mesi i sintomi sopra descritti di dicembre anche durante la cura non sono mai passati. Vorrei sapere secondo voi che cosa potrei fare?comincio a pensare che la mia diciamo "malattia" non sia quella che mi è stata diagnosticata. anche perchè sento che la maggior parte dei problemi li ho in zona peninea. Secondo voi cosa potrei fare?
p.s. ho fatto anche una spermiocoltura negativa e uno spermio gramma è stata riscontrata una lieve ipocinesia e lieve viscosità (questo l'ho fatto dopo la cura datami dall'urologo,circa tre settimane fa diciamo. urocultura negativa)
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il nostro Collega Dott. Beretta ad ottobre le aveva consigliato l'esecuzione di un'ecografia uro-genitale, che non ci risulta sia stata eseguita. Non è detto che questa indagine ci porga la soluzione del problema, ma senz'altro è il caso di effettuarla. Per il resto, è noto che tutte le prostatite ad esordio batterico (se cifidiamo degli esiti colturali) siano in grado di causare disturbi ben oltre la negativizzazione delle colture. le manifestazioni di questi disturbi sono molto variabili per sede ed intensità, ma l'irradiazione verso il pene lungo l'uretra. In queste situazioni gli antibiotici non hanno ovviamente più alcuna effcacia, si può valutare l'effetto di comuni anti-infiammatori. Ma più che i farmaci, in questi casi valgono le indicazioni rigorose sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). A proposito dell'attività fisica, lei ci diceva di praticare sport a livello aginostico. Faccia molta attenzione alla disidratazione relativa, al termine dell'attività dovrà bere tanto quanto sufficiente a far iprendere lo stimolo ad urinare non oltre un'ora. Togliersi la sete non è assolutamente sufficiente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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