Cistite non responsiva a tp farmacologica

Salve, ho 21 anni non ho mai avuto problemi di salute tranne che da un paio di anni soffro di colon irritabile e assumo integratori coliren.

prima di settembre non avevo mai avuto episodi di cistite, improvvisamente in viaggio ho questo primo episodio di cistite emorragica curata con PIVMICILLINAM farmaco islandese per 3 volte al giorno per5 giorni, subito l'ematuria viene eliminata ma anche dopo l'interruzione della terapia il bruciore è persistito per circa qualche settimana ma davvero molto lieve.

dopo un 1 mese ho iniziato ad avere di nuovo bruciore alla minzione, poi febbre con brividi e diarrea faccio urinocoltura esito positivo per krebsiellia pneu, il mio medico di base mi prescrive terapia di 6 giorni con ciprofloxacina 2 volte al giorno, ma dato che al 6 giorno di terapia avevo ancora bruciore la terapia viene prolungata per 10 giorni.

Meno di una settimana dopo ricomincio ad avere bruciore rifaccio urinocoltura con esito positivo ma per Escherichia Coli la dottoressa mi prescrive monuril perchè risulta un farmaco sensibile, in effetti sto meglio ma lievissimo bruciore alla minzione qualche volta c'è sempre.

Quello che non mi spiego è come sia possibile che sono risultata positiva per un altro tipo di batterio dopo 10 giorni dalla prima urinocoltura, anche perchè durante e alla fine della terapia con ciprofloxacina i sintomi erano ancora evidenti solo attenuati.

Scrivo qui per capire se devo fare qualche altro tipo di indagine, sono mesi che vado avanti con antibiotici ed è diventata una situazione davvero molto pesante.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
L urocolture e gli antibiogrammi danno dei risultati indicativi che possono instraurare su un percoso terapeutico piuttosto che un altro, ma restano sempre un segno abbastanza indiretto di quanto accade nell'organismo. Le infezioni recidivanti delle vie urinarie sono nella maggior parte dei casi legate ad una cattiva funzione intestinale, con alterazione dell'equilibrio della flora batterica locale (microbiòta). E' molto importante valutare ed affrontare questo aspetto dal punto di vista gastro-enterologico e soprattutto dietetico-nutrizionale. Inoltre, soprattuttiin presenza di recidive, è opportuno accertare che non vi siano altri fattori favorenti, quantomeno con l'esecuzione di una ecografia dell'addome. Tutto questo deve però essere valutato ed organizzato da un nostro Collega specialista in urologia, cui le consigliamo di rivolgersi appena possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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