Colonscopia per rettocolite ulcerosa sospetta

Gentili Signori,

sono una ragazza di 26 anni in attesa di colonscopia (con biopsia) per sospetta rettocolite ulcerosa in seguito ad un paio d'anni con persistenti problemi che non hanno risposto alle classiche terapie.

L'esame tuttavia non è possibile effettuarlo fino a luglio, pertanto mi è stata data già una terapia con mesalazina (sia orale che rettale) per evitare ulteriore aggravamento.

Il mio dubbio è il seguente: se la terapia funziona, quando eseguo la colonscopia riescono ancora a vedere l'eventuale presenza della malattia cronica in questione, ovvero la rettocolite, oppure i "reperti" non saranno più molto chiari perchè in quel momento l'infiammazione è pressochè guarita grazie alla terapia?
Non vorrei trovarmi punto e a capo.

Grazie per la disponibilità,
Cordiali Saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
In realtà c' è da augurarsi che con la terapia, ora di luglio l' infiammazione sia regredita. Meglio. Ma un endoscopista esperto vede se s' è stata una colite ulcerosa in regressione.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Chiedo un parere, è possibile che una IBD come colite o altra possa manifestarsi senza episodi di diarrea e dolori addominali? Tra i miei sintomi non rientrano, soffro piuttosto del contrario, per riuscire ad evacuare devo per forza ricorrere alla manna (fichi e manna di Alch).
Il problema è questo: un paio d'anni fa ho iniziato a trovare sangue sulla carta igienica dopo evacuazione e la mia condizione di stitichezza si è aggravata (in occasione anche di una vita più sedentaria). Quindi ho iniziato dietro consiglio medico di base la trafila delle creme per emorroidi/ragadi, ma quando smettevo puntualmente si ripresentava il problema (prep H era quella che funzionava di più). Senza un aiuto con la manna non riuscivo nell'espulsione (avevo lo stimolo ma le feci si bloccavano a metà nel tentativo di espellerle).
La visita proctologica specialistica non ha rilevato nè emorroidi nè ragadi (forse per le creme usate?) trovando invece petecchie e depositi di fibrina sulla mucosa del canale anale e del retto inferiore, per questo è stata richiesta la colonscopia per sospetta IBD. Provavo e provo molto dolore durante l'espulsione, dopo la quale mi rimane per diverso tempo la sensazione di avere una botta e di una ferita che tira. Il sangue (rosso vivo) è sempre maggiore e ultimamente si è anche aggiunto un prurito insistente nella zona anale, sopratutto quando cammino. Sebbene il mio medico di base non mi abbia mai controllato, io riesco a sentire a volte come un brufolo sotto pelle e intravedere qualcosa di simile a piccolissimi brufoli con punta bianca. Ho eseguito esame delle feci che ha escluso parassitosi e dal chimico fisico è emersa la presenza di muco (ben visibile anche ad occhio nudo). L'esame colturale è a posto. Inoltre il sangue a volte lo noto sulle stesse feci. Da notare che seguo una dieta già per l'ernia iatale che mi porta ad escludere cibi che più di altri magari sollecitano infiammazione (però frutta e verdura le assumo in pochissime quantità). Cosa potrebbe essere, se non una malattia infiammatoria? Quali altri esami si renderebbero utili? Comporterebbe qualcosa assumere terapia per colite ulcerosa con mesalazina se poi non fosse quella la causa?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, non succede nulla. Nel dubbio, proseguirei la terapia con mesalazina fino al giorno dell ' esame.

Prof. alberto tittobello

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