Dolore parte centrale schiena

Buongiorno,

vi contatto per chiedervi un parere e un consiglio per l'avvio di un iter diagnostico con lo specialista corretto.

Premessa: sono fortemente sovrappeso, soffro di reflusso gastroesofageo da anni, ho avuto un episodio di calcolosi renale alcune settimane fa, soffro di cervicale e dolori/tensioni alle spalle.
Da 15 giorni soffro di un dolore sordo e continuo alla parte centrale della schiena, che non saprei se definire bruciore o dolore vero e proprio, che si acuisce la notte, da sdraiato, con prevalente localizzazione al fianco destro, ma che una volta alzato dal letto si estende durante il giorno a tutta l'area centrale della schiena.
Soffrendo di bruciore di stomaco e reflusso, sto cercando di controllare i sintomi con i soliti inibitori e con il gerd off, cosa che ha fatto sparire il bruciore di stomaco, ma - sembra paradossale - ha spostato il problema proprio sulla schiena.
A volte il dolore si localizza esattamente sui due lati della schiena, altezza reni, altre volte diventa a fascia, interessando l'intera fascia dorsale, centrale.
Talvolta ho pure sensazione di pancia gonfia, che sembra stia per esplodere, in continua tensione.

Ora, avendo già in programma di recarmi da un urologo per valutare la zona del rene destro, dove ho avuto la colica alcune settimane fa, vorrei chiedere un consiglio se devo anche rivolgermi a un gastroenterologo o a un ortopedico per questo dolore alla schiena che ormai non mi dà pace, e che soprattutto la notte si acuisce e mi inizia a spaventare.
Sono molto ansioso, e ho iniziato a pensare a gravi patologie che potrebbero interessare il pancreas o altri organi interni.


Grazie dell'aiuto, cordiali saluti
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
Gent.mo il dolore interscapolare può essere attribuito a tante cose ma a volte è un sintomo " atipico " del reflusso e non necessariamente collegato ai sintomi tipici , rigurgito o bruciore , o dopo il pasto . In questo caso la terapia di scelta, oltre alla riduzione di peso e alle norme alimentari ( masticare lentamente, evitare i cibi " acidi" fritto ricchi di grassi) e non coricarsi dopo i pasti , occorre usare un inibitore di pompa ( es pantoprazolo) per 15.30 gg almeno. Se il dolore alla schiena è più " basso" raramente è il reflusso ma può essere associato nel 15-20% casi alla colite se associato a mal di pancia +/- alterazione del alvo . In questo caso occorre partire con antispastici ( come es. buscopan o similari) sempre per 15-30 gg

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo,

la ringrazio della pronta risposta. Prendo già pantoprazolo 40 da settimane, il problema è che questa localizzazione sulla schiena medio-alta a fascia, con a volte migrazione sul fianco destro o al centro, e soprattutto che aumenta molto la notte, mi preoccupa assai, perchè lo stomaco non mi dà sintomi e leggo cose sul dolore di schiena veramente preoccupanti (tumori, ecc.) Ritiene che debba fare qualche approfondimento o continuo a curare il reflusso?

Grazie ancora
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
Gent.mo continuerei a fare la terapia con il reflusso e poi se non eseguita una eco addome . Il dolore notturno in genere però è piu' legato all'apparato osteo- muscolare.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio per le pronte e cortesi risposte. Il dolore alla schiena non mi dà veramente pace, al centro, a fascia, a volte brucia, a volte è sordo. Continuo con la terapia antireflusso e prenoto una ecografia addominale completa. Dal momento che soffro pure di cervicalgia, potrebbe contribuire anche la cattiva postura notturna del collo a questo dolore centrale alla schiena?

Grazie ancora e perdoni il disturbo.
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
In genere il dolore dalla cervicale non c'entra

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la disturbo ancora per riportarle i risultati delle analisi del sangue che ho eseguito in questi giorni a seguito dei disturbi di cui sopra e del dolore alla schiena.

Gli unici esami fuori scala sono:
azotemia 59 (valori di riferimento 10-50);
colesterolo totale 212 (valore di riferimento <200);
trigliceridi 221 (valori < 150);
bilirubina totale 1,65 (valore riferimento < 1,00);
bilirubina indiretta 1,41 (valore < 0,65);
lipasi 68,7 (valore di riferimento < 60);
cloremia 113,2 (94-111)

A preoccuparmi di più è la lipasemia, perché ora mi vengono mille paure sul pancreas.
L'amilasi invece è nella norma, così come sono nella norma glicemia, colesterolo hdl e ldl, creatinemia, filtrato, transaminasi. fosfatasi alcalina, gamma gt, calcemia, fosforemia, e tutto l'emocromo.
Per quanto riguarda la bilirubina ho sempre avuto questi valori, tanto che il medico parla di Gilbert. Non ho colecisti (mi è stata tolta anni fa), e un mese fa ho avuto una colica renale.
Debbo preoccuparmi, soprattutto per il pancreas? Dolori alla schiena continuano.
sono molto ansioso, oggi ancor di più.

grazie
[#7]
Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
Si i valori di bilirubina sono correlabili al GILBERT: mentre lieve alterazione delle lipasi sono frequenti. Se l'ecografia va bene e si vede il pancreas siamo tranquilli

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore, ma quando in pronto soccorso - dove sono andato per il calcolo renale - mi è stata fatta l'ecografia è stato scritto "pancreas non valutabile". Che significa? Mid evo preoccupare?
Rifarò comunque a breve l'eco addome.

Grazie
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, oggi in sede di visita ecografica dei reni (tutto regolare, in questo caso), il medico ha notato che la parte visibile del pancreas appare più "chiara" all'ecografo, suggerendo forse un'infiammazione. Non ritiene però la cosa preoccupante, anche in ragione dello scarso scostamento della lipasi e suggerisce di rivedere tra qualche settimana le analisi di amilasi e lipasi. Crede che occorrano ulteriori indagini?

Grazie
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 637 20
SI farei così anche se le lipasi di solito rimangono lievemente aumentate. In genere l'infiammazione del pancreas appare ipoecogena con versamento lieve perighiandolare mentre iperecogenicità può essere una infiammazione cronica anche se associato vi sono calcificazioni , dilatazione del wirsung e alterazione della glicemia. Ma l'ecografia è poco specifica ed un esame di primo livello . Detto questo se l'indagine ecografica segnala delle possibili alterazioni occorre eseguire una RMN pancreas anche se spesso poi negativa.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

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