Candida che non passa mai

Gentili medici, buonasera.
Chiedo un vs parere in quanto sono davvero sconfortata e abbattuta.

Cerco di essere il più breve possibile.

Soffro di candidosi vaginale da 17 anni, ne ho 32.

Le terapie orali non mi fanno alcun effetto, trovo sollievo per un breve periodo solo con un paio di antimicotici locali, per il resto ogni mese la candida si ripresenta ed io non so come uscirne.
Qualche anno fa, avevo fatto un tampone più "specifico" per controllare che non ci fossero altre infezioni e mi erano state trovate Gardnerella e trichomonas, dopodiche mi era stata prescritta una cura di 10 giorni.
Ad oggi però la situazione è ancora questa, la candida si è ripresentata costantemente e quest'anno addirittura ogni mese.
Gli ultimi tamponi davano come risultato sempre Candida Albicans e non resistente alle terapie.
Ho cambiato più ginecologi, ho effettuato colonscopia, cercato candida intestinale senza esito positivo (per fortuna), ho modificato la mia dieta, non mangio zuccheri, amidi, lieviti, carni rosse, alcolici e bibite.
Utilizzo solo biancheria in cotone bianca e lavo sempre a 90 gradi.
Non prendo la pillola, uso il preservativo con mio marito le poche volte che possiamo avere rapporti, non assumo medicinali e gli antibiotici solo quando strettamente necessario.

Sono un po' stressata certamente, ma al giorni d'oggi chi vive tranquillo senza stress?
Per di più mi sono trasferita all'estero da poco e anche parlare con un medico specialista adesso non sarebbe possibile.
Vi chiedo gentilmente un parere perché io non so davvero più cosa pensare.
Vi ringrazio moltissimo.

Alessia
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Probabilmente il suo fastidio non è legato alla Candida , che fa parte dell'ecosistema vaginale (soltanto in presenza di IFE MICELIALI si parla di Candida) .
Se il suo fastidio è esterno potrebbe trattarsi di "una vulvite irritativa " .
Spesso se presente arrossamento vulvare , prurito , eritema viene attribuita la causa ad una infezione micotica (candida) .
L'esame batteriologico a fresco del secreto vaginale spesso consente una diagnosi precisa e mirata.
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la veloce risposta. Mi farò prescrivere l'esame quanto prima. Solitamente non ho perdite, solo i fastidi da lei descritti, con intensi bruciore, prurito e taglietti esterni. Le perdite (classiche da candida, quindi ricottose e odoranti di lievito) iniziano dal momento in cui inizio ad utilizzare antimicotici locali (ovuli o creme), oppure qualche piccola perdita ogni tanto in caso non utilizzassi nulla.
Anche con questa sintomatologia potrebbe trattarsi di vulvite irritativa?
Nel caso l'esame me lo confermasse, che terapia bisognerebbe adottare? Mi scuso per le domande, ma desidero davvero saltare fuori da questo problema al più presto.
La ringrazio moltissimo per il suo tempo.
Alessia
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Per impostare una terapia è importante confermare la diagnosi, per questo ho sottolineato che "potrebbe trattarsi " di una vulvite irritativa , che richiede conferma.
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#4]
dopo
Utente
Utente
Certo, la ringrazio.
Una buona serata
Alessia