Eventuali alternative alla contraccezione ormonale

Buongiorno e buone feste gentili dottori.

Mi chiamo Valeria, ho 20 anni... Vi chiedo un cortese parere perché sono disperata.
Assumo da un anno la pillola contraccettiva, prima Lestronette e poi a causa di spotting sono passata a Yasmin.
Dopo sei mesi dall'assunzione dell'anticoncezionale mi sono stati riscontrati diversi noduli al seno benigni bilaterali, prima dalla mia ginecologa e poi con ecografie mammarie e visite senologiche... Alcuni in incremento volumetrico che sono in attesa di togliere.
La mia ginecologa mi ha detto che se fossero aumentati sarei dovuta andare nuovamente da lei per decidere sul da farsi, i senologi che mi hanno visitata mi hanno detto che potrebbe essere stata la pillola a crearmi i fibroadenomi.
Ho tanta paura che debba sospendere la pillola e non possa più prendere alcun contraccettivo ormonale... se fosse così non saprei più cosa fare.
Il mio ragazzo non si sente sicuro a usare il preservativo e mi ha detto che non lo vorrà utilizzare, in quanto gli si è rotto più volte in passato.
Prima di utilizzare la pillola abbiamo avuto rapporti non protetti per 3 anni consecutivi con coito interrotto e ora che ho iniziato a usufruire di un contraccettivo non mi sentirei sicura nel ricominciare ad avere rapporti non protetti.
Non voglio assolutamente rischiare di rimanere incinta ma non voglio nemmeno astenermi dalla mia vita sessuale.
Non ci sono alternative alla pillola che non influiscono sulla crescita dei fibroadenomi?
La spirale al rame sarebbe sconsigliata per me?
Non ho mai avuto figli e non voglio averne adesso.
Devo prendere appuntamento per la visita ginecologica ma ho davvero molta ansia, ho paura di poter non continuare la pillola e non avere alternative... Mi piacerebbe sentire un vostro parere.
Vi ringrazio davvero.
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., come alternativa alla contraccezione ormonale, oggi con le spirali mini si apre la possibilità di inserimento anche in donne giovani. Occorre tuttavia una accurata valutazione preliminare da parte del ginecologo, per escludere controindicazioni all'inserimento, quali malformazioni uterine, processi flogistici, allergia ai metalli.
Naturalmente, se il suo ginecologo le inserirà la spirale, sarà poi necessario un controllo periodico per valutare la corretta permanenza in utero delle stessa. Secondo me, soprattutto in donne giovani nullipare, portatrici di spirale o IUD ( Intrauterine device), è utile associare anche un metodo barriera, come il profilattico, per proteggersi dal rischio di incorrere in malattie infettive a trasmissione sessuale, che possono avere gravi conseguenze sulla salute degli organi riproduttivi e compromettere la futura fertilità. Lo IUD agisce infatti principalmente attraverso un meccanismo di flogosi asettica, che se si complica diventando settica, può causare endometriti, salpingiti, pelviperitoniti.

Dr. Lucia Vecoli