Pressione tempie e fronte

Egregi,
richiedo un vs. consulto in quanto da circa 11 mesi soffro di disturbi che non sono ancora riuscito a risolvere malgrado una serie di esami e consulti medici. Cerco di riassumere brevemente la mia storia: Sono un ragazzo di 36 anni sempre stato in buona salute (a parte una cervicalgia che mi porto dietro dall'età di circa 20 anni) ma nel dicembre scorso, dopo una nottata di bagordi (alcool e sigarette in abbondanza e ho preso sicuramente freddo), mi sono svegliato di notte con la mascella informicolata, ma dopo aver preso un brufen 600 tutto sembrava risolto. In realtà dal giorno dopo è iniziato il mio calvario: da quel giorno infatti ho iniziato a soffrire di una sensazione continua di pressione alle tempie e a volte alla fronte che solo qualche volta sfociava in un vero e proprio mal di testa. Questo disturbo non passava con antidolorifici o miorilassanti e variava nella sede e intensità (a volte tempia destra, a volte sinistra, a volte entrambe, a volte solo fronte), ma mi accompagnava quotidianamente. Ho contattato 2 dentisti per valutare la situazione delle mascelle (nessun problema, fatti anche raggi ATM), ho estratto i 4 denti del giudizio (da allora niente più cervicalgia), ho fatto una visita gnatologica (nessun problema), 2 otorini (niente problemi a parte un po' di sinusite curata con inalazioni e medicinali), 2 neurologi (nessun problema) che mi hanno ordinato RM encefalo (nessun problema salvo un empty sella e una modesta malformazione di Arnold Chiari con tonsille cerebellari al di sotto del forame magno di circa 4mm ma a loro parere non legata al disturbo), un osteopata (che mi ha sistemato una vertebra girata nel collo) e una riflessologa plantare... Alla fine di tutto la diagnosi è sempre la stessa: "sei teso e devi rilassarti" (ergo cefalea muscolo tensiva). Ok allora su consiglio del neurologo (che non mi vuole dare farmaci) inizio a fare piscina 3 volte a settimana e cerco di prendere la vita con più calma... Devo dire che nel corso dei mesi il fastidio diminuisce, ma ad oggi (11 mesi dopo quella sera maledetta), ancora non so cosa ho avuto (e ho ancora) visto che anche se la pressione alle tempie è diminuita, ora sento la cute del cranio come se "tirasse" (tricodonia?) e comunque questo mi ha provocato anche un periodo di forte ansia e depressione che ha influito e influisce tutt'ora nella mia vita: non mi sento più lo stesso ragazzo di prima e non vorrei vivere il resto dei miei giorni così.
Ora vi chiedo: cosa può essere successo quella sera?
se si tratta di cefalea muscolo tensiva (ma io non ho mal di testa), è possibile che sia partita tutto d'un tratto così? cos'altro potrebbe essere e come posso indagare per risolvere il mio problema.
Grazie in anticipo per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'ipotesi della cefalea di tipo tensivo è certamente possibile anche in assenza di una cefalea vera e propria, infatti a volte questa si manifesta soltanto con un senso di pressione alla testa.
Probabilmente Lei avrebbe bisogno di una terapia farmacologica specifica per questo tipo di cefalea, ne parli col Suo neurologo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Egregio Dr. Ferraloro,
La ringrazio per la sua gradita risposta che di fatto conferma quanto già diagnosticato dagli altri specialisti interpellati.
Sinceramente a me rimane il dubbio circa la partenza di questo disturbo così tutto d'un tratto visto che non ho mai sofferto di alcuna forma di cefalea fino a quel momento e il fatto che sia iniziato tutto dopo una serata un po' "anomala".
Non è possibile per caso che gli "abusi" della serata in questione possano aver causato un qualche tipo di "sofferenza" a qualche nervo facciale che ha innescato questa tensione che si sta protraendo da quasi un anno?
La ringrazio nuovamente per il tempo che vorrà dedicarmi.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

con i famosi limiti del consulto a distanza la Sua ipotesi è poco probabile, forse da quell'episodio è iniziato un disagio psicologico che si è espresso con questa sintomatologia. Le ricordo però che siamo solo a livello di pure ipotesi.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Ferraloro,
la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e concordo sul fatto che la componente emotiva possa essere certamente legata al mio disturbo.
Vorrei per quanto possibile evitare l'assunzione di farmaci (in questi mesi ho preso di tutto per cercare di alleviare i sintomi, ma ora ho eliminato ogni tipo di medicinale) e pertanto mi auguro che questo "fastidio" se ne possa andare completamente senza ricorrere ad altre terapie (come pare che stia facendo a piccoli passi nel corso di questi mesi), in caso contrario seguirò il suo consiglio e ne riparlerò al neurologo. Concludendo, mi auguro che presto questo periodo della mia vita possa essere ricordato solo come un brutto incubo.
Grazie ancora della consulenza.
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