Il mio medico non vuole prescrivermi analisi perchè secondo lui non è necessario

Buongiorno,
vi espongo il mio problema che ormai mi rende la vita semi impossibile da agosto. Ho partorito ad aprile, parto indotto, nessun problema durante la gravidanza. Ho allattato per un mese e a luglio visita dalla ginecologa, mi è stata prescritta la pillola arianna. Dopo 10-15 giorni di assunzione della pillola e a seguito di un sugo pronto a base di mascarpone e funghi, son stata malissimo: dolori forti allo stomaco, difficoltà a restare sia in piedi sia distesa, sudori freddi, vertigini, difficoltà di respiro, vomito e 2 episodi di diarrea. Il mio medico curante mi ha diagnosticato una gastroenterite, per la quale comunque non ha voluto prescrivermi nulla ne a livello di medicinali ne a livello di dieta. Dopo 10 giorni in cui mangiavo in bianco, ho pensato di provare a mangiare della pasta con del semplice pomodoro. Dopo 2 ore ho avvertito fitte fortissime al braccio, al petto, difficoltà a respirare e a stare in piedi. Formicolio nei piedi e sensazione di freddo. Preoccupata (quella volta non sapevo manco esistesse il reflusso e i sintomi che dava) mi son recata al pronto soccorso raccontando tutta questa cosa compreso che prendevo la pillola e dopo avermi un pò spaventata dicendomi che poteva trattarsi di sclerosi multipla, poi ritrattata dopo l'esame del d-dimero che dava 740. Mi mandano a casa con cura di eparina e sospensione pillola (prima della fine del 1 blister). Giorno dopo ritorno perchè stavo ancora peggio. Mi fanno nuovamente il d-dimero negativo e angio tac positiva, quindi mi ricoverano per embolia polmonare. Subito messa in dubbio dalla seconda angio tac che mi hanno rifatto il giorno dopo questa volta negativa. Decidono comunque di farmi fare cura con il coumadin (che sto prendendo ancora). Visto comunque che non mi passavano sti sintomi e che secondo loro non avevo nulla (se non depressione post parto, cosa che sinceramente non mi sento) chiedo se poteva essere la gastroenterite a causarmi quei fastidi ed eventualmente la cura. La risposta è stata assolutamente no, lei è solo ansiosa e si guarda troppo. Dimessa dall'ospedale la situazione non è comunque migliorata, anzi. A settembre ho iniziato ad avere fortissimi bruciori alla lingua (medico di base mi ha prescritto vitamine b perchè secondo lui avevo la lingua ustionata da qualcosa di caldo). Il male però non mi passava, anzi avevo la sensazione di gonfiore e tipo peli in gola (alle volte bruciore). Vado dall'otorino che mi dice reflusso e mi prescrive pantoprazolo 40 ogni mattina. E' un mese che lo prendo, ma non ho avuto molti risultati, anzi settimana scorsa sembrava un pò meglio, questa ko (può esser influenzato dall'umidità?). Il mio medico non vuole prescrivermi analisi perchè secondo lui non è necessario e per la gastroscopia vuole aspettare che io finisca la terapia col coumadin. Vi chiedo: devo proprio aspettare per farla? corro rischi a farla col coumadin? potrebbe essere helicobacter o altro battere? potrebbe non esser stata embolia ma reflusso? grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La gastroscopia può ugualmente essere eseguita con il coumnadin, se necessaria e con le opportune precauzioni. Bisogna solo valutare la necessità e credo che ilsuo medico abbia ragione. Continui con l'antisecretivo ed eventualmenet aggiunga qualche antiacido dopo i pasti. E' difficile dire adesso se i disturbi fossero legati alla presunta embolia o determinati dal reflusso.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Cosentino, la ringrazio moltissimo per la pazienza che ha avuto a leggere tutto il papiro e a rispondermi subito. Le vorrei porre alcuni quesiti:

1) il dover a momenti compiere più respiri profondi per aver la sensazione di aver liberato i polmoni è sintomo del reflusso? così come anche il sentirsi sazi dopo un grissino?
2) è normale che dopo 1 mese con pantoprazolo 40 io non abbia avuto miglioramenti? e in linea di massima dopo quando la terapia fa effetto?
3) secondo lei il pantopan 40 nella misura di 1 pastiglia al giorno è troppo poco?
4) il reflusso può esserci anche se non sento bruciore allo stomaco (sento alle volte come fitte, dolore e senso di peso sullo stomaco, come se la digestione fosse bloccata) e durante le eruttazioni sento salire acquetta ma non acida?
5) la fastidiosissima lingua che brucia (che a dire il vero ora non sento più tutto il giorno, ma "solo" in buona parte della giornata) è dovuta al reflusso? per alleviar il fastidio si può prendere qualcosa?
6) la pillola può aver influito?

La ringrazio per l'attenzione
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


In ordine:

Il dover compiere respiri profondi non è collegabile al reflusso.

Ok per il pantoprazolo 40mg , ma probabilmente lei ha necessita di assumere qualche procinetico in aggiunta all'antisecretivo.

La lingua che brucia potrebbe essere anche un sintomo di reflusso (aggiunga degli antiacdici) come una mancanza di vitamine.

La pillola non ha influenze sul reflusso.

A presto.

[#4]
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Utente
Utente
La disturbo ancora un momento per chiederle quale procinetico posso utilizzare prendendo il coumadin e come va preso. Per gli antiacidi va bene il gaviscon dopo una 40 di minuti dai pasti?

Nel limite del consulto a distanza le chiedo da cosa potrebbe dipendere questo disturbo (che non è sempre presente) di dover fare due tre respiri a fondo per sentirmi completamente liberata i polmoni (perdoni la spiegazione, ma non so come spiegare bene sti sintomi. In gravidanza mi succedeva spesso quando per salire a casa facevo 4 rampe di scale con le borse e sentivo anche peso allo stomaco.).

Io da piccola soffrivo di colite e qualche indigestione/gastrite. La gastrite non curata (di quest'estate) può avermi provocato tutti questi disturbi compreso il reflusso, dolori allo stomaco e l'affanno (provo a chiamarlo così) di respiro a momenti?

Sempre nel limite del consulto a distanza potrebbe trattarsi di ernia o di helicobacter?

Sa vorrei riuscire a risolvere questo problema fastidioso e capirci meglio a riguardo, anche perchè con un bimbo piccolo mi piacerebbe godermelo pienamente e non aver sempre dolori/fastidi.

La ringrazio e le auguro buon week end
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può utilizzare il domperidone e l'alginato di sodio. La necessitá di dover respirare profondamente può avere una base ansiogena più che patologica. Nessuna influenza dell'ernia e dell'helicobacter.

Si affidi ad un gastroenterologo e si goda il suo bambino.

Auguroni

[#6]
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Cosentino,

sono nuovamente a disturbarLa per alcune informazioni. Ho preso appuntamento dallo specialista, come mi aveva consigliato. Il 28 avrò la visita, volevo chiederLe se è opportuno che io sospenda il pantopan qualche giorno prima di recarmi dallo specialista o se non ha influenza il fatto che io continui ad assumerlo.

Poi volevo chiederLe un ulteriore informazione, durante la visita verrà effettuata un'ecografia?

Ho controllato le ultime analisi (quelle che mi avevan fatto in ospedale) e ho visto i valori dell'emoglobina bassi (ci son gli asterischi) e ferritina a 15 ciò significa carenza di ferro? E' opportuno che io mostri il tutto allo specialista? Non ho la più pallida idea se questo possa avere qualche importanza sui problemi gastrici... Volevo inoltre sapere se mi verranno richieste analisi specifiche e se si se uno specialista può compilare la ricetta rossa (il medico di base non ha intenzione di prescrivermi nessuna analisi, anzi a dir il vero non è neppure d'accordo sul fatto che mi rivolga a uno specialista).

Un'ultima cosa, poi La lascio in pace, rileggendo una carta dell'otorino ho letto iperemia della regione aritenoidea: cosa significa? da cosa è dovuto? è il reflusso?

Grazie mille di tutto dottore!

Saluti

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Continui pure ad assumere il pantoprazolo che non influenzerà la visita. Non credo sarà effettuata l'ecografia e porti con se tutti gli ultimi accertamenti. Non saprei se lo specialista potrà prescrivere le richieste del SNN e quello che ha rilevato l'otorino può essere collegato al reflusso.

Cordialmente.