Doppio ciclo

Salve, sono una ragazza di 30 anni, non faccio terapie anticoncezionali, ho la sindrome del colon irritabile e una lieve piastrinopoenia genetica. Ho dei cicli molto abbondanti e di solito molto regolari (25 giorni). Ho finito la terapia con sideral al 3 giorno di quest'ultimo ciclo. Premesso ciò mi è successa una nuova cosa: il 1 ottobre è arrivato il ciclo (inizialmente lieve e molto mucoso per tutta la durata) è durato una settimana, poi delle perdite che diventano via via più scure si sono protratte per altri 5 giorni circa, per un giorno non ho avuto nulla (a parte dei dolori simili a quelli pre-mestruali, ai quali non ho dato peso) stamattina è tornato il ciclo, con perdite abbondanti e di colore vivo non mucoso e con mal di pancia da dolore mestruale.
Do che forse può essere normale, ma devo prendere provvedimenti o fare qualcosa?
Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Se è passato molto tempo dall'ultimo controllo, sarebbe opportuno fare una visita ginecologica ed eventualmente un'ecografia transvaginale per valutare lo stato dell'utero e delle ovaie al fine di escludere la presenza di fibromi, polipi uterini, ispessimento dell'endometrio,cisti ovariche ecc

Una volta escluse patologie uterine od ovariche si potrebbe pensare a uno squilibrio ormonale..

In particolare se il ciclo arriva in anticipo, cioè prima di 25 giorni, si parla di polimenorrea.

In questa situazione si può osservare un accorciamento della fase follicolare (prima fase del ciclo) che comunque non interferisce con la fertilità, e in genere è previsto un trattamento solo se ci sono perdite ematiche abbondanti che provocano anemia. La terapia in questi casi si basa su vari tipi di farmaci,quelli più frequentemente utilizzati sono gli estro progestinici (pillola, cerotto, ecc.) o i progestinici.

Nella polimenorrea si può osservare anche un accorciamento della seconda fase del ciclo, cioè quella luteinica, e in questo caso ci possono essere problemi per la fertilità, in particolare si viene a determinare una situazione nota come insufficienza luteinica, che ostacola l’impianto dell’ovocita fecondato nell’endometrio.

In questo caso, qualora ci sia il desiderio di una gravidanza, i trattamenti terapeutici disponibili sono vari e specifici per facilitare sia il concepimento che l’attecchimento in utero dell’embrione, se invece la donna non desidera una gravidanza, si interviene come già detto precedentemente, solo se ci sono problemi di perdite abbondanti e anemizzazione.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org