[Gentilissimo Dr. Ferraloro] Ansia e SLA (Ancora una volta)

Salve Dottori (ho 20 anni), ho scritto su questo sito circa tre mesi fa, preoccupato e molto ansioso per la possibilità di aver contratto qualche forma di malattia nel motoneutone, in particolare la sla. La mia gamba sinistra, fascicolava in modo incessante per tutta la giornata, specialmente quando a riposo. Il periodo che attraversavo era molto stressante, e come ho già detto, soffrivo di forti attacchi di ansia e paura per la causa sopracitata. Accusavo specialmente dolori di media intensità alla gamba sinistra, che si estendevano dal polpaccio fino al lato della coscia, risalendo il gluteo per terminare nella zona lombare. Dopo qualche tempo, e soprattutto dopo un breve consulto su questo sito grazie al quale mi sono tranquillizzato, insieme al mio medico curante decidemmo di sottopormi ad una RM lombo-scarale, per controllare se l’origine del problema potesse avere origine dalla schiena (colonna vertebrale), ecco quanto emerso:
Vertebra di transizione del passaggio lombosacrale; è stato considerato L5-S1 l’ultimo spazio intersomatico studiato sul piano assiale. Il cono midollare termina all’altezza di D12, non evidenti anomalia a carico delle radi della cauda. Ridotta lordosi lombare con presenza di piccole ernie intraspongiose, più evidenti nel tratto prossimale; minimo disallineamento dei muri somatici posteriori fra L4-L5. Ai limiti del campo di vista pare apprezzarsi lieve inflessione della limitante somatica di D12. Minima salienza posteriore dei dischi intersomatici L3-L4 ed L4-L5 che improntano lievemente la superficie Anteriore del sacco durale e si estendono Minimamente alla porzione prossimale delle regioni foraminali. Il disco intersomatico L5-S1 è ipoplasico In reazione a fenomeni di sacralizzazione di L5. Conservata l’ampiezza del canale rachideo.
Nel frattempo, poco dopo l’esame, la situazione sembrava essere rientrata completamente, al punto da poter tornare a fare al 100% la mia vita di ogni giorno, (dimenticandomi anche del problema). Ho comunque prenotato una visita neurologica specialistica presso l’ospedale della mia città per un’interpretazione del referto, ma i tempi di attesa sono veramente biblici. Oggi avverto di nuovo sporadiche fascicolazioni nella gamba sinistra, associate ad uno strano indolensimento e una lieve debolezza e dolore muscolare, che come nel precedente caso non impatta sulla mia vita di tutti i giorni, permettendomi di vivere la mia vita. Ciò che veramente mi blocca è di nuovo l’ansia della malattia, che non mi permette di vivere con serenità. vorrei (con tutti i limiti del confronto a distanza), chiedere a voi:
È possibile alla luce del referto che vi ho fornito che sia questa la causa dei distrubi che avverto alla gamba?
O che magari sia semplicemente una somatizzazione ansiosa nei momenti stressanti della mia vita? Voglio specificare infine che con l’assunzione di Rivotril (prescritto dal medico per l’ansia) i problemi sembrano affievolirsi.
Grazie in anticipo per la disponibilità!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Ragazzo,

i reperti riscontrati alla RM lombosacrale possono in parte giustificare la sintomatologia descritta, tuttavia la componente ansiosa mi sembra predominante anche considerata la regressione della sintomatologia in seguito all’assunzione del rivotril.
Veda cosa Le dirà il neurologo ma a mio avviso una terapia più articolata e completa per l’ansia sarebbe opportuna.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio come sempre per la sua chiarezza e prontezza nel rispondere, seguirò sicuramente i suoi consigli.
Ho solo un'ultima questione da porle che ancora dopo tutto questo tempo non riesce ad essermi chiara:
Lei fa spesso distinzione fra debolezza muscolare e deficit motorio.
Ciò che lei dunque mi sta dicendo è che vista la remissione dei sintomi che si erano presentati per la prima volta lo scorso novembre (debolezza muscolare, fascicolazioni alla gamba sinistra), in associazione ad un forte stato ansioso causato da ipocondria a seguito dell'assunzione di Rivotril;
in parte conferma la possibilità dell'origine perlopiù ansiosa delle fascicolazioni e della debolezza muscolare che accusavo all'arto...
il Fatto che dunque i sintomi siano ritornati, nella medesima forma, ancora in associazione ad uno stato ansioso, dopo essere spariti del tutto per mesi, peraltro -come la scorsa volta- in assenza di deficit motorio (svolgo le attività di sempre, senza alcuna difficoltà: salire e scendere scale, camminare per lunghi tragitti, fare sport ecc.)
Non fa assolutamente pensare alla possibilità che si tratti di malattie importanti come la SLA (peraltro da quanto ne so dall'insorgenza molto rara in giovane età come la mia).
E dunque la debolezza e la stanchezza che accuso io nell'arto è ben diversa da un deficit motorio tipico di queste malattie...
mi corregga se mi sbaglio, è che spesso ho solo bisogno di rassicurazioni, a breve inizierò un percorso di psicoterapia!
Grazie in anticipo, non la disturbo più :)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
La stanchezza e debolezza è una sensazione soggettiva mentre il deficit motorio è un dato oggettivo.
Peraltro nella sla la sintomatologia non è intermittente ma ingravescente.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Mi rendo conto infatti che la mia sintomatologia assomigli più ad una somatizzazione ansiosa, che mi porta spesso a testare ad esempio la gamba che sento più stanca, e a concentrarmi solo e soltanto sui sintomi che sento addosso
La mia ipocondria non mi aiuta con questo, non fa che aumentare la mia preoccupazione in merito, e accresce la mia ansia che quindi aggrava i miei sintomi
A volte la convinzione che possa trattarsi di una patologia seria, come quella sopracitata prende decisamente il sopravvento su di me.
Non so se mi sono spiegato e se conviene con quanto dico, cerco di fare un’analisi il quanto più lucida possibile
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Concordo con quanto scrive ma deve affrontare il disturbo ansioso.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Ho iniziato la scorsa settimana un percorso con uno psicologo, per ora ancora niente di che, siamo solo all'inizio, quindi sotto consiglio del mio medico curante ho iniziato nuovamente quest'oggi ad assumere il Rivotril in gocce, perché con il crescere dell'ansia i sintomi fisici erano peggiorati, tanto che ho iniziato ad avvertire vere e proprie fitte agli arti inferiori, come al solito accompagnate da fastidiose fascicolazioni incessanti e, come sempre, più presenti nei momenti in cui l'ansia è più forte. I cattivi pensieri purtroppo mi accompagnano nei momenti come la sera o al mattino, e mi rendono difficile addormentarmi, avere un sonno ristoratore, e alzarmi dal letto. La mia domanda è:
questi dolori che avverto che a volte sono delle vere e proprie fitte, altre volte invece sono più simili a punture di spillo o a "bruciori", comunque sempre acuti, possono essere ricondotti alla sintomatologia ansiosa? come nel caso delle fascicolazioni?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Esistono dei dolori di origine psichica, dolori psicosomatici, ovviamente da questa postazione non posso sapere se sia il Suo caso ma è certamente possibile.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
A questo proposito, c'è stato anche un dubbio, riscontrato in sedi separate sia dallo psicologo sia dal medico curante. Che possa trattarsi di Fibromialgia?
Vista la stretta connessione fra ansia e questo tipo di sintomatologia, peraltro intermittente, con periodi di remissione, come per me è stato il periodo di dicembre-gennaio in cui mi sono curato per la prima volta con benzodiazepine, e visto il fatto che fra i miei parenti molto stretti ben 2 ne soffrono...?
in ogni caso attenderò anche la visita neurologica per fare, si spera, chiarezza...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Anche la fibromialgia può essere un'ipotesi.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore la aggiorno nuovamente sulla mia condizione. ho iniziato il percorso psicoterapico ed ho ripreso la terapia con Rivotril. Gli episodi di ansia stanno pian piano migliorando e diminuendo in frequenza, e con questi anche le fascicolazioni che però non se ne sono andate al 100% . Allo stesso tempo noto che non solo alcuni sintomi che potevano ricondursi all'ansia (dolori neuropatici ad esempio) sono rimasti, ma addirittura ne sono insorti di nuovi...
Il dolore alla gamba sinistra non fa che aumentare, avverto spesso perdita di equilibrio, noto di inciampare più frequentemente, tutto accompagnato da una forte debolezza muscolare. Inoltre ho sensazioni come bruciori e punture di spillo in tutto il corpo, nelle ultime due settimane ho avuto due episodi di enuresi notturna, cosa che non mi succedeva da quando ero bambino, mi è capitato di accorgermene solo una volta sveglio, quando avevo svuotato completamente la vescica...
La visita neurologica si avvicina (inizio aprile), ma francamente non riesco proprio a vederci chiaro...
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dopo
Utente
Utente
aggiungo che avverto anche strani dolori al volto, in particolare uno nella zona terminale della lingua, che mi fa molto male quando parlo molto, apro tanto la bocca o sbadiglio. nonostante tutto non mi sono dato per vinto ed ho continuato a svolgere la mia vita normalmente, attività fisica intensa compresa, come giocare a calcio ad esempio, tutto senza grandi problemi, sembrerebbero assenti deficit motori...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Bene, continui a condurre normalmente la Sua vita in attesa della visita neurologica.
Lei ha paura delle fascicolazioni ma se sono regredite col rivotril (anche se qualcuna permane ancora) può stare tranquillo.

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, per quanto riguarda i due episodi di enuresi notturna, a cosa potrebbero essere dovuti? ultimamente riesco a rilassarmi molto prima di dormire e riesco a dormire senza svegliarmi nella notte, anche per merito delle gocce che assumo prima di coricarmi. Potrebbe essere un effetto collaterale del farmaco? o magari semplicemente la condizione di stress che non è ancora "rientrata" del tutto?
Preciso che poco più di un mese fa, ho avuto un piccolo intervento di ernioplastica inguinale, tutto regolare anche al controllo, la ferita è guarita perfettamente e per l'appunto sono tornato a svolgere attività fisica, ho un leggero dolore sottocutaneo in alcuni momenti di sforzo, forse è ancora troppo presto per questo tipo di attività? secondo il mio medico no, tutto normale, anche il dolore, ma che sia qualcosa di correlato a questa a poter influire? non saprei
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
In rari casi è riportata come effetto collaterale del rivotril.
Ansia e stress possono essere altre cause.
Ovviamente siamo sempre a livello di ipotesi.

Dr. Antonio Ferraloro

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