Ipodensità della sostanza bianca profonda in relazione a sofferenza vascolare cronica
Buonasera, ho 65 anni (sto scrivendo con l'account di mia figlia) e da un mese e passa soffro di forti mal di testa, probabilmente dovuti a una situazione della colonna cervicale abbastanza negativa; il medico generale mi ha prescritto la visita con il neurologo il quale mi ha a sua volta prescritto tac celebrale con contrasto e tac cervicale.
ho fatto per ora la prima, ho preso il risultato oggi e tra le altre cose, che sembrerebbero normali il referto riporta:
ipodensità della sostanza bianca profonda e sottocorticale frontale e bilateralmente in relazione a sofferenza vascolare cronica
venerdì prossimo porterò il referto al neurologo, ma intanto volevo capire questa sofferenza vascolare cronica cosa fosse, mi devo preoccupare?
grazie
ho fatto per ora la prima, ho preso il risultato oggi e tra le altre cose, che sembrerebbero normali il referto riporta:
ipodensità della sostanza bianca profonda e sottocorticale frontale e bilateralmente in relazione a sofferenza vascolare cronica
venerdì prossimo porterò il referto al neurologo, ma intanto volevo capire questa sofferenza vascolare cronica cosa fosse, mi devo preoccupare?
grazie
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Signora,
il riscontro di sofferenza vascolare cronica in soggetti di età superiore ai 60 anni è frequente e spesso asintomatico. Non rappresenta nulla di grave ma è corretto attenzionarlo tenendo sotto controllo la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo e praticando attività fisica costante, anche lunghe passeggiate.
E' possibile anche utilizzare un supporto farmacologico se il collega lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti
il riscontro di sofferenza vascolare cronica in soggetti di età superiore ai 60 anni è frequente e spesso asintomatico. Non rappresenta nulla di grave ma è corretto attenzionarlo tenendo sotto controllo la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo e praticando attività fisica costante, anche lunghe passeggiate.
E' possibile anche utilizzare un supporto farmacologico se il collega lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 26/03/2022.
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