Cis-sclerosi multipla

Gentili dottori di Medicitalia,
vi contatto per porvi un quesito.
Mi è stata "diagnosticata" da poco una CIS, compatibile con sclerosi multipla, a seguito di una serie di esami ai quali mi sono sottoposta negli ultimi mesi (RM positiva, potenziali evocati alterati, liquor positivo).
Per ora ho avuto un solo sintomo: una leggera diplopia, causata da un deficit ad un muscolo oculomotore, trattata con delle flebo di cortisone.
Attualmente non seguo alcuna terapia, su consiglio dei neurologi che i seguono.
Da quello che ho capito leggendo i vari articoli scientifici che ho trovato sia in rete sia su questo sito, la CIS non è ancora considerata come malattia, ma potrebbe "convertirsi" in SM (come nel mio caso), nei prossimi anni.
Quello che mi piacerebbe sapere: ci sono stati dei casi di persone che hanno avuto una CIS (una sola volta nella vita, ossia un'unico episodio) che non si è MAI convertita in SM o altre malattie?
Vi ringrazio per il servizio che offrite e vi auguro buone feste!



[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certamente, non tutti i casi di CIS svilupperanno la SM, i soggetti più a rischio sono quelli con sintomi multipli alla diagnosi di CIS, quelli con maggiori lesioni alla RM encefalica e con positività delle bande oligoclonali nel liquor.
Ripeto, questi sono fattori di rischio e non necessariamente i pazienti con queste caratteristiche svilupperanno una SM.
Ritengo che sia già seguita da un Centro per le malattie demielinizzanti.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la sua veloce ed esaustiva risposta.
Vorrei chiederle ancora una cosa.
Dopo aver avuto una CIS, si può donare sangue?
Purtroppo ci sono pareri discordanti in merito.
Grazie.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

considerati i pareri discordanti, Le consiglio di chiedere direttamente al Suo centro di riferimento per la donazione del sangue.


Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2018
Ex utente
Buongiorno dott. Ferraloro,
la ricontatto di nuovo, dopo tanto tempo, per un'informazione circa la risonanza magnetica.
Mi capita spesso di leggere, in particolare sui referti delle risonanze, che tale esame non è sicuro al 100%. Quindi, esiste, presumo, un margine più o meno ampio di errore 'provocato' dal macchinario, o dal radiologo.
La mia domanda riguarda in particolare la risonanza al cervello e al midollo spinale, nei casi di sclerosi multipla, e nello specifico le lesioni molto piccole, che si possono trovare spesso in queste sedi.
Una lesione di questo tipo, può essere scambiata per un altro 'elemento', come per esempio un artefatto da movimento ?
E' un fattore sfavorevole (ossia può indurre all'errore), l'utilizzo di un macchinario, di un radiologo e di un medico radiologo diversi ogni volta, in una serie di risonanze ?
Spero di non aver sbagliato specialità.
La ringrazio.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le ipotesi che Lei avanza potrebbero essere tutte possibili ma sono abbastanza rare, nei casi dubbi il neuroradiologo referta quasi sempre la non univocità dell'alterazione riscontrata o formula due o più ipotesi in ordine di probabilità.
Quando vengono riscontrati presunti artefatti da movimento è preferibile ripetere l'esame se esiste però una sintomatologia sospetta o se ci sono elementi patologici all'esame neurologico.
In base alle macchine, è evidente che a quelle a basso campo possano sfuggire le alterazioni più piccole. Comunque oggi quasi tutte le RM sono ad alto campo.
Personalmente consiglio sempre di chiedere quando si prenota l'esame.

Cordiali saluti

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