Ernia iatale

Carissimi dottori vorrei chiedere se l’ernia iatale può formarsi in breve tempo e quali sono le cause.
Soffro con il reflusso e ho fatto la gastroscopia circa 2 anni fa dove è stato trovato il cardias beante e una lieve gastrite causa HP.
È possibile che in questo tempo si possa essere formata un’ernia iatale?
Chiedo perché non riesco a tenere a bada l’acidita’ nonostante stia prendendo il pantoprazolo e seguendo la dieta low Fodmap.
Alcuni giorni sto bene quasi senza disturbi e altri ho una forte acidità proprio al centro dello stomaco che arriva fino in bocca. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.3k 2.3k
Quello che conta non è tanto la presenza di incontinenza o ernia, quanto la presenza di sintomi da reflusso

Ecco un'ampia esposizione sul reflusso:

https://www.endoscopiadigestiva.it/endoscopia_digestiva/reflusso-gastroesofageo/

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
L'ernia iatale da scivolamento di modica entità (pochi centimetri del tratto esofageo finale che risalgono al di sopra del diaframma) è una condizione anatomica e non determina sintomi di per sé, ma è predisponente al reflusso gastroesofageo. Questa ultima situazione può provocare diversi sintomi, il più comune dei quali è la pirosi epigastrica, in altre parole la sensazione di bruciore a livello della parte superiore dell'addome e che si irradia al centro del torace, risalendo in alcuni casi fino al collo.
L'ernia iatale di dimensioni maggiori è una condizione piuttosto rara ed è di competenza chirurgica.
La terapia farmacologica è quindi rivolta alla condizione di reflusso, non all'ernia. E il reflusso, anche se dà bruciore, non necessariamente è di materiale acido. In questo ultimo caso la terapia con farmaci PPI (pantoprazolo e simili) è poco efficace ed è preferibile utilizzare procinetici (se possibile) o altri farmaci (alginato, magaldrato...).
Per approfondimenti allego il link all'articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-gastroesofageo.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie infinite per le rapide risposte e buona domenica.
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