Piccolo esito infartuale in rmn encefalo

Gentilissimo Dr.
Ferraloro,
sono un uomo di 58 anni con una colonna vertebrale con presenza di numerose ernie e protusioni sia a livello cervicale che lombare alle quali ho quasi sempre associato i miei disturbi neurologici (parestesie intorpidimenti)
Come fattori di rischio presento colesterolemia (ultima rilevazione 208 totale) e il fumo (25 stick di tabacco riscaldato tipo Ikos al giorno)
Nel 2017 un episodio di diplopia transitorio durato una ventina di minuti mi porta a sottopormi a una prima RMN che eseguo CON CONTRASTO:

Lo studio deII’encefalo è stato effettuato con sequenze TSE T2-dipendenti secondo piani sagittali e coronali e con sequenze FLAIR e T1-dipendenti secondo piani trasversali.
E' stato inoltre effettuato uno studio in DWI.


In fossa cranica posteriore il IV ventricolo è in sede, di normale morfologia e dimensioni
Non alterazioni di segnale in corrispondenza degli emisferi cerebellari.

Tenue e sfumata iperintensità di segnale a carico delle fibre trasverse pontine per gliosi riparativa a verosimile eziologia vascolare ipoperfusiva
Libere le cisterne della fossa cranica posteriore.

A livello sovratentoriale il III ventricolo e i ventricoli laterali presentano normale morfologia e dimensioni.

Non alterazioni di segnale in corrispondenza di entrambi gli emisferi cerebrali.

Le strutture della linea mediana sono in asse.
Simmetrici gli spazi liquorali della convessità
Non evidenti aree a ristretta diffusività né impregnazioni di carattere patologico dopo m.
d.c.


Lo studio angio RM dei vasi intracrariici è stato effettuato con tecnica TOF 3D

Lo studio Angio RM non evidenzia anomaììe di calibro e di decorso né malformazioni \/aScoIari o circoli patologici a carico del distretto arterioso visualizzato.


Nel 2021 per anosmia post trauma cranico (del 1995) mi viene prescritta una seconda RMN che io effettuo SENZA CONTRASTO il cui esito è il seguente:

RM ENCEFALO
Il paziente rifiuta la somministrazione di mdc Sistema ventricolare in asse non dilatato
Piccolo esito infartuale in sede cerebellare emisferica sinistra.

Piccoli esiti gliotico cicatriziali su base ipossico vascolare sono presenti in sede frontale bilaterale ed anche pontina mediana paramediana bilaterale.

Filiforme l'arteria basilare.

Atrofia corticale diffusa.


Consulto il primo neurologo appartenente alla principale struttura pubblica della mia città il quale tende a minimizzare attribuendo lo stato degenerativo all'invecchiamento.
Non mi viene prescritta alcuna terapia

In seguito all'incalzare dei disturbi descritti sopra e di altri disturbi alla vista consulto un secondo neurologo che si allarma e mi prescrive esami del sangue specifici Doppler TSA e Transcranico e consulto cardiologico per sospetta cardiopatia emboligena.
Tutti gli esami hanno esito negativo ma nessun cardiologo si esprime in merito al quesito diagnostico.
Alla fine mi prescrive terapia per deficit Vitamina D (26, 3) cardioaspirina e pantorc.


La prego di fornirmi il Suo illustre parere.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l’attuale RM non presenta reperti preoccupanti, infatti è stato riscontrato soltanto un esito riparativo di un evento pregresso di cui non è possibile stabilire l'epoca d’insorgenza, per il resto è tutto nella norma.
La differenza tra i due esami, il primo con reperti apparentemente più impegnativi, non la possiamo definire a distanza, deve fare visionare le immagini dei due esami al Suo neurologo di fiducia per un confronto diretto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Ferraloro,
intanto La ringrazio infinitamente per la risposta immediata.
Mi sembra di aver capito che Lei sia d'accordo con il primo neurologo, sul fatto che non ci siano indicazioni alla terapia antiaggregante. E' così?
Inoltre chiedo conferma se per "attuale RM" intende quella effettuata senza contrasto nel 2021. Glielo chiedo perchè Lei fa riferimento al "primo con reperti apparentemente più impegnativi" (intende quello del 2017?) e vorrei capire se per "più impegnativi" intenda più gravi.
Da persona comune a me sembra più grave l'esito del secondo, visto che fa riferimento ad un esito infartuale.
La ringrazio anticipatamente se vorrà fornirmi le delucidazioni richieste.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi scusi ma ho invertito la cronologia delle due RM (forse mi aveva fuorviato il 1995).
Nell'ultima, oltre alla conferma del primo reperto "Tenue e sfumata iperintensità di segnale a carico delle fibre trasverse pontine per gliosi riparativa a verosimile eziologia vascolare ipoperfusiva", sono stati riscontrati altri piccoli esiti gliotici sempre su base vascolare per cui la terapia con antiaggregante potrebbe essere indicata.
Reperti più impegnativi intendevo più numerosi.
Mi scuso ancora.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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