Immunoprofilassi anti d

Buongiorno Dottori,
Sono qui per chiedere un parere in merito a quello che mi è successo qualche mese fa.

A febbraio 2023 rimango incinta.

Il 17 marzo effettuo prima ecografia di controllo, tutto ok.

Il 7 aprile effettuo seconda ecografia di controllo, purtroppo la gravidanza nelle prime settimane si era fermata.
Aborto di cui ovviamente non mi ero accorta di nulla, perché non ho avuto perdite.

L’8 aprile vengo quindi ricoverata in ospedale per trattamento farmacologico.
In quell’occasione, essendo io gruppo 0 negativo e il mio compagno 0 positivo, mi effettuano anche l’immunoprofilassi anti D, come deciso dalla mia ginecologa (che lavora nell’ospedale dove sono stata ricoverata).

Il trattamento farmacologico non ha effetto, quindi il 17 aprile effettuo un secondo tentativo di trattamento farmacologico, sempre senza risultati positivi, e successivamente il 18 aprile vengo sottoposta a isterosuzione e revisione della cavità uterina, finalmente con successo.

La ginecologa mi consiglia di aspettare due cicli mestruali prima di riprovare a rimanere incinta, e finalmente dopo il terzo ciclo, a inizio agosto rimango incinta (settimana prossima avrò la prima visita).

Non so perché mi siano venuti questi dubbi, ma la mia domanda è: l’immunoprofilassi anti D è stata eseguita nel modo corretto?
È giusto che io l’abbia fatta solo in occasione del primo trattamento farmacologico (e quindi dopo l’aborto) e non altre volte in occasione della prima gravidanza?

Grazie mille
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Il comportamento della Collega è stato corretto , non potendo conoscere il gruppo sanguigno e fattore Rh del prodotto abortivo , è corretto eseguire una immunoprofilassi anti D .
Non riesco a comprendere perchè l'immunoprofilassi non sia stata eseguita dopo l'esito abortivo della prima gravidanza..
Avrei comunque consigliato l'esecuzione di un TEST di COOMBS indiretto , per escludere una possibile isoimmunizzazione materna.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore
E grazie mille per la risposta.
Secondo lei quindi l’immunoprofilassi avrebbe dovuto essere eseguita dopo il raschiamento e non in occasione del primo ricovero?
Questo comporta dei rischi ora per me e per la mia gravidanza attuale? Scusi ma sono un po’ preoccupata..
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